Il Tirreno

Firenze

L’incursione

Uffizi, blitz di Ultima Generazione: le foto dell’alluvione sul vetro della Venere di Botticelli – Video


	Il blitz di Ultima Generazione
Il blitz di Ultima Generazione

Due ragazzi hanno attaccato delle immagini della recente alluvione di Campi Bisenzio per «chiedere un fondo di riparazione di 20 miliardi di euro per le catastrofi climatiche». Dalle Gallerie fanno sapere che il vetro non ha riportato danni

13 febbraio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. Blitz di attivisti ambientalisti di Ultima Generazione agli Uffizi di Firenze nel primo pomeriggio di oggi. L'azione, durata pochi minuti, è stata condotta da due ragazzi che hanno attaccato sul vetro infrangibile che protegge la celebre Venere del Botticelli delle fotografie raffiguranti i danni della recente alluvione a Campi Bisenzio e hanno letto un comunicato di rivendicazione prima di venire allontanati dagli addetti alla sicurezza. 

Nella loro breve incursione nel museo fiorentino, i due attivisti hanno spiegato di aver condotto l'azione allo scopo di chiedere «un fondo di riparazione di 20 miliardi di euro per tutti i cittadini che hanno subito o subiranno danni dalle catastrofi climatiche», come accaduto «in Emilia Romagna, dove i cittadini sono stati colpiti da un'alluvione, e poi a Campi Bisenzio, con altre persone colpite da un'alluvione». Inoltre, hanno solidarizzato con gli agricoltori «che sono scesi in strada perché non riescono più ad arrivare in fondo al mese e stanno perdendo i raccolti».

Uno degli attivisti: «Lo faccio per mia figlia»

Tra gli attivisti era presente anche un attivista che, dopo un blocco stradale organizzato lo scorso dicembre, ha violato l'obbligo di dimora. Si tratta, quindi, di «un'azione di disobbedienza civile non violenta molto semplice, per cui rischia gli arresti domiciliari, se non la custodia cautelare in carcere», fanno sapere da Ultima generazione in una nota. «Sono Giordano, un padre di famiglia e operatore socio-sanitario. Oggi ho scelto di contravvenire al mio obbligo di dimora e di infrangere nuovamente la legge, rischiando la prigione per tenere fede alla mia promessa di fare tutto il possibile per proteggere la vita», spiega l'uomo. «Oggi questo quadro simbolo di amore e bellezza si è trasformato mostrando la distruzione e il dolore che stiamo già vivendo a causa della crisi climatica. Il governo continua a fingere che i campi non siano arsi a gennaio, che l'acqua non sarà un problema quest'estate, che le case distrutte dalle alluvioni siano eventi accidentali e non causate da scelte umane. E anziché occuparsi di questi e veri problemi, fa leggi assurde per zuppe su del vetro». I politici «continuano ad opprimere le voci di chi chiede aiuto e di chi li richiama al loro dovere, con nuove leggi punitive cercando di spaventarci: non capiscono o non vogliono capire, che io sto già soffrendo, soffro per il futuro dei miei amici, soffro per il futuro delle persone che amo, soffro per il futuro di mia figlia».

Nessun danno al vetro

Nessun danno al vetro protettivo del quadro della Venere del Botticelli dopo il blitz di Ultima Generazione. Lo fanno sapere dalle Gallerie degli Uffizi. Secondo una prima ricostruzione gli attivisti sono rimasti circa un quarto d'ora nella sala del celebre museo fiorentino dove si trova il quadro del Botticelli, poi sono stati bloccati nella loro azione dai carabinieri e portati in caserma.

I provvedimenti

Agli Uffizi sono arrivati i carabinieri che hanno identificato e successivamente deferito in stato di libertà 3 cittadini italiani, di età ricompresa fra i 33 e i 31 anni, per i reati di riunione in luogo pubblico non preavvisata e interruzione di un pubblico servizio.

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni