Il Tirreno

Firenze

Nasce il centro multidisciplinare e multisensoriale per l’età evolutiva

di Elena Andreini
L'’innovativo centro di riabilitazione
L'’innovativo centro di riabilitazione

Sesto Fiorentino Apre “Alab”, spazio terapeutico con percorsi innovativi

30 gennaio 2024
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SESTO FIORENTINO. Integrazione, riabilitazione e benessere attraverso la multisensorialità e il design terapeutico: la nuova frontiera dei processi di recupero dei giovani pazienti è rappresentata da un sistema all’avanguardia di metodologie terapeutiche che si sposano con l’adattabilità del design. Con queste caratteristiche innovative legate ad ambienti piacevoli e colorati e a un team di 10 professionisti tra psicologi, terapeutici e ad un gruppo di educatori, ha aperto a Doccia a Sesto Fiorentino “Alab”, centro innovativo multisensoriale e multidisciplinare di Anthropic Sb srl nel quale trovano spazio alcune associazioni locali tra cui Amici di Valerio onlus con la quale la struttura collabora. L’idea, spiegano le architette Ida Bonavoglia, presidente dell’associazione Amici di Valerio, e Monica Caporaso, arriva da un bando della Fondazione Cr Firenze nel periodo della pandemia. Da lì nasce una start up indirizzata a creare ambienti di benessere per attività diverse, spazi pensati e creati ad hoc per specifiche terapie. «La nostra è anche una formazione olistica – spiega Bonavoglia – e mettendo insieme tutti gli aspetti professionali e personali abbiamo puntato a creare uno spazio adatto alle famiglie i cui figli hanno bisogno di riabilitazione o recupero». Abbinando le esperienze presenti in alcune realtà del Nord Europa e adattandole alla nostra latitudine, Alab crea un percorso innovativo, lo mette in pratica quando trova una sua sede a Doccia in via dei Colatori, vicino alla Biblioteca Ernesto Ragionieri. In uno spazio di 350 metri e con 300mila euro di investimento totale di cui 150mila provenienti dal bando Fondazione Cr Firenze (di questi 50mila a fondo perduto), si sviluppa un modernissimo set di proposte terapeutiche sviluppate, unendo più discipline, attraverso percorsi di multisensorialità, offrendo esperienze innovative a bambini e ragazzi affetti da sindromi come l’autismo. «Utilizzando i colori – spiega Bonavoglia – sono stati creati spazi per attività diverse. Le stanze ospitano opportunità per i bambini e per i ragazzi per superare le proprie difficoltà seguiti da professionisti ed educatori, mentre i genitori possono anche loro seguire un percorso specifico. Attenzione è stata data all’accoglienza e al design degli spazi funzionali, aperti e stimolanti, con scelte cromatiche armoniche». Nel centro Alab non ci sono ostacoli. O meglio, le stanze e gli spazi si adattano alle varie esigenze dei piccoli pazienti, luoghi aperti pronti ad accogliere i piccoli ospiti con proposte all’avanguardia, mettendo a disposizione le nuove tecnologie. Sei gli ambienti innovativi messi a disposizione; la stanza multisensoriale dove viene utilizzata una modalità di apprendimento basata sugli stimoli ambientali attraverso i cinque sensi, la stanza Nirvana che permette di sfruttare la realtà virtuale ed immersiva a supporto della riabilitazione fisica, la “game therapy” dove viene sviluppato un approccio psicologico integrato per ottenere un riequilibrio dello stato emotivo, il metodo di sostegno educativo psicopedagogico con l’introduzione di giochi di realtà virtuale, la “games education” con giochi per favorire l’inclusione e il percorso aiuto rivolto a famiglie e bambini per creare ambienti adeguati ad accogliere e sostenere le emozioni. «Oltre allo staff composto da una decina di professionisti – spiegano Bonavoglia e Caporaso – abbiamo due educatori socio-sanitari, educatori sportivi e animatori. Inoltre collaboriamo con alcune associazioni tra cui Trisomia 21». I laboratori e le attività presenti in Alab possono essere frequentate con sistemi di abbonamento a vari livelli e sono rivolte non solo ai bambini, ma anche ai ragazzi. L'inaugurazione si terrà il 3 febbraio alle 17 alla presenza del sindaco Lorenzo Falchi e della vicesindaca Claudia Pecchioli.


 

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