Il Tirreno

Firenze

Maxi rissa a Sesto, 5 feriti

di Matteo Leoni
Due gazzelle dei carabinieri durante un servizio notturno (foto d’archivio)
Due gazzelle dei carabinieri durante un servizio notturno (foto d’archivio)

Grave uno dei partecipanti, ricoverato in prognosi riservata per ferite al torace. I due gruppi si sono affrontati in viale Ariosto con bastoni e cocci di bottiglia

29 gennaio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





SESTO FIORENTINO. Una maxi rissa a colpi di bastoni e bottigliate, finita con l’arrivo di ambulanze e carabinieri e con un bilancio di cinque feriti, uno dei quali ricoverato in prognosi riservata. Nottata movimentata quella tra sabato e domenica scorsi in viale Ariosto, a Sesto Fiorentino. Sul caso sono in corso indagini dei carabinieri della Compagnia di Signa, diretti dal capitano Agatino Roccazzello.

L’allarme, dato da una testimone, è scattato intorno alle quattro del mattino. Una decina gli uomini che, forze complice l’abuso di alcol, hanno partecipato allo scontro. Qualcuno di loro ha trovato in strada delle assi di legno, le ha spezzate e le ha usate come armi appuntite. Altri sferravano fendenti con cocci di vetro affilati come lame. Tutti i partecipanti alla rissa, le cui cause sono ancora in corso di accertamento, sarebbero di origine nordafricana. I primi ad arrivare sono stati i soccorritori del 118. I cinque feriti rimasti a terra, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono stati portati in vari ospedali fiorentini. Il più grave, che ha riportato lesioni al torace, si trova ricoverato all’ospedale di Careggi. La prognosi è riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. Per tutti scatterà una denuncia con l’accusa di rissa aggravata.

Proseguono intanto gli accertamenti per risalire agli altri partecipanti alla zuffa, nel corso della quale si sono affrontati due gruppi contrapposti. Tutto è avvenuto nei pressi di un locale. In strada c’erano molte persone, ma solo una decina avrebbe preso parte attivamente alla rissa. Oltre alle testimonianze dei presenti, le indagini dei carabinieri proseguiranno attraverso l’esame dei video ripresi dalle telecamere di sorveglianza della zona.


 

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni