Il Tirreno

FIRENZE. Si sarebbero allontanati dalla loro comitiva di amici per parlare, ma poi lui avrebbe deciso di andare oltre, nonostante il rifiuto di lei. È in questo momento, in un giardino pubblico, che si sarebbe verificata la violenza sessuale. La procura di Firenze diretta da Filippo Spiezia ha aperto un fascicolo, affidato alla pm Giulia Tramonti, dopo la denuncia presentata da una ragazza di 20 anni, che ha dichiarato di essere stata costretta ad avere un rapporto dal coetaneo col quale si era appartata. Il giovane, studente universitario come lei, è finito sul registro degli indagati.

La presunta violenza risale al luglio scorso e sarebbe avvenuta in provincia di Firenze, nella zona del Mugello. I due ragazzi, entrambi italiani, si erano conosciuti da poco, attraverso amici comuni. Così avevano iniziato a frequentare la stessa comitiva. Il gruppetto era solito ritrovarsi ai giardini nel pomeriggio. È durante una di queste giornate che i due ventenni si sarebbero staccati dal gruppo di amici. Raggiunto un punto isolato del parco il giovane, secondo l’accusa, avrebbe aggredito la ventenne costringendola ad avere un rapporto sessuale. In base alla ricostruzione, l’avrebbe scaraventata a terra, le avrebbe tolto i vestiti e avrebbe abusato di lei. In un primo tempo la vittima, sotto choc, non sarebbe riuscita a dire nulla. I due infatti sarebbero tornati dalla comitiva di amici come se nulla fosse accaduto. Poi la vittima avrebbe trovato la forza e il coraggio di denunciare tutto alle forze dell’ordine.

Il ragazzo, difeso dall’avvocato Francesco Stefani, si sarebbe dato la sua versione dei fatti, dicendo che si sarebbe trattato di un rapporto consensuale, negando di aver aggredito la giovane. La pm Giulia Tramonti, che dirige le indagini, ha chiesto al gip che la ragazza possa essere ascoltata in incidente probatorio. Un atto che, secondo la volontà degli inquirenti, consentirebbe di “cristallizzare” la testimonianza della giovane, che sarebbe ascoltata in contraddittorio tra le parti e davanti al giudice. Sull’istanza adesso dovrà pronunciarsi il giudice per le indagini preliminari.

Sempre in provincia di Firenze, nei giorni scorsi una ragazzina di 16 anni ha raccontato di essere stata avvicinata da un uomo adulto, che le avrebbe rivolto molestie verbali e minacce mentre stava aspettando l’autobus per andare a scuola. Gli episodi si sarebbero ripetuti più di una volta. Su questo caso sono in corso indagini da parte dei carabinieri.