L’inchiesta
Kata scomparsa a Firenze, dal Perù via libera alla rogatoria per sentire quattordici persone
di Matteo Leoni
Tra loro anche uno zio paterno della bimba, che si trova in carcere, e un suo compagno di cella
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FIRENZE. È stata accettata dalle autorità del Perù la rogatoria avanzata dai pm fiorentini che si occupano del caso di Kataleya Alvarez, la bimba di cinque anni scomparsa il 10 giugno scorso dall’ex hotel Astor.
Via libera dunque a sentire 14 persone residenti nel paese sudamericano. Tra loro, uno zio paterno di Kata, ristretto in un carcere in Perù, e un suo compagno di cella. Inoltre, parenti e persone in contatto con i familiari della vittima. Tutti saranno sentiti come persone informate sui fatti.