Il Tirreno

Firenze

L'aggressione

Pestati fuori dalla discoteca: 23enne col naso fratturato per difendere l'amico

di Matteo Leoni
Pestati fuori dalla discoteca: 23enne col naso fratturato per difendere l'amico

Aggredito da degli sconosciuti, ha rimediato un pugno in faccia con conseguente frattura del naso e della mandibola e una prognosi di 30 giorni. L’episodio denunciato solo dopo alcuni giorni, indagano i carabinieri

05 giugno 2023
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CAMPI BISENZIO.  Un pestaggio in piena regola. È quello avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì scorsi fuori dalla discoteca “River Club” di via dei Confini a Capalle, nel comune di Campi Bisenzio. A farne le spese è stato un giovane di 23 anni, finito in ospedale con varie fratture al volto. L’accaduto è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Signa, guidati dal colonnello Renato Saitta. Le indagini si annunciano complicate, perché la vittima ha denunciato quello che le era successo solo diversi giorni dopo, ieri mattina dopo essere stata dimessa dall’ospedale.

Era appena uscito dalla discoteca, intorno alla mezzanotte, quando ha assistito all’aggressione di un suo amico, circondato da un branco di ragazzi. Tutto sarebbe nato da una lite per motivi che non sono ancora stati chiariti. Una discussione che però è poi passata alle vie di fatto. Quando il ventitreenne ha cercato di mettersi in mezzo per difendere l’amico, suo coetaneo, ha avuto la peggio, rimediando un violento pugno al volto. Sempre il ventitreenne ieri ha raccontato ai carabinieri che insieme a lui c’erano anche i suoi due fratelli. Uno dei giovani è stato colpito con una sedia sulla schiena e con una bottigliata in pieno volto. L’altro, sopraggiunto nel tentativo estremo di aiutare gli altri, ha avuto anche lui la peggio e si è preso una bottigliata sulla nuca. Dopo il pestaggio la banda degli aggressori si è allontanata di corsa, lasciando tutti a terra doloranti. Il ventitreenne, quello messo peggio, si è poi recato al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi, dove gli sono state diagnosticate fratture multiple del massiccio facciale. Ricevute le cure del caso, i medici lo hanno dimesso con una prognosi di trenta giorni. È andata meglio ai suoi due fratelli, che non riportato lievi contusioni e non hanno fatto ricorso alle cure mediche.
 

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