Firenze, ingoia la droga e rischia di soffocare: spacciatore salvato dai poliziotti
Gli agenti lo hanno soccorso e gli hanno praticato la manovra di Heimlich
FIRENZE. Fermato per un controllo dalla polizia, ha ingerito due involucri di cocaina e ha rischiato di morire soffocato, ma è stato salvato dagli agenti che gli hanno praticato la manovra di Heimlich liberandogli le vie aeree. Protagonista un ventiquattrenne di origine marocchina, poi denunciato per detenzione si sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Intorno alle 22.30 di giovedì, i poliziotti lo hanno fermato in via Salvador Allende a Campi Bisenzio, mentre era alla guida della propria auto. Con lui c’era anche un amico, risultato estraneo alla vicenda. Appena si sono avvicinati per il controllo dei documenti gli agenti del reparto anticrimine si sono subito resi conto che c’era qualcosa che non andava. Il giovane teneva la bocca chiusa, e non riusciva neppure a parlare per rispondere alle domande dei poliziotti, che non ci hanno messo molto a sospettare che potesse avere qualcosa in bocca. Dopo pochi istanti il dubbio è diventato una certezza: il ventiquattrenne ha quasi smesso di respirare, tanto che i due uomini in divisa sono stati costretti a tirarlo fuori dalla macchina e praticargli, con le accortezze del caso, la manovra di Heimlich, una tecnica utilizzata per disostruire le vie respiratorie. Il giovane è quindi riuscito a liberarsi di due dosi di polvere bianca avvolte nella stagnola, che avevano rischiato di soffocarlo. Una volta accertate le sue buoni condizioni di salute, nei suoi confronti è scattata una denuncia.
Sempre nell’ambito dei servizi antidroga della polizia disposti dal questore Maurizio Auriemma, nei giorni scorsi gli agenti del commissariato San Giovanni hanno arrestato, insieme a quelli del Reparto antidegrado della polizia municipale, un trentottenne tunisino, sorpreso a vendere in via Scipione Ammirato una dose di cocaina in cambio di 50 euro. Sempre su disposizione del questore Maurizio Auriemma è stata sospesa per dieci giorni la licenza a un bar di piazza Valdelsa a Novoli, considerato punto di ritrovo abituale di persone note per reati di droga. Complessivamente nel corso dei controlli in città sono state controllate oltre mille persone.