Il Tirreno

FIRENZE. Sono stati ascoltati dalla Procura dei minori di Firenze, nel pomeriggio di ieri, i tre ragazzi militanti di Azione Studentesca indagati per l'aggressione a due studenti di un collettivo di sinistra del liceo Michelangiolo avvenuta il 18 febbraio scorso. Gli altri tre ragazzi maggiorenni saranno ascoltati dalla Procura ordinaria probabilmente giovedì. I tre minorenni, un sedicenne e due diciassettenni, perquisiti venerdì scorso dalla Digos, sono considerati i principali responsabili dell'aggressione: uno, in particolare, è stato ripreso in video mentre colpisce un ragazzo a pugni, per poi accanirsi su un altro prendendolo a calci alla testa. Per i tre le accuse sono di lesioni e percosse, con le aggravanti di aver agito in gruppo e per futili motivi. Gli interrogatori condotti dal procuratore capo dei minori, Antonio Sangermano, dal sostituto procuratore Giuseppina Mione, sono durati complessivamente quasi cinque ore.

I tre giovani, ha detto l'avvocato difensore Sonia Michelacci, hanno risposto alle domande dei magistrati e ricostruito la vicenda. Il procuratore Sangermano si è limitato ad una breve dichiarazione: «Stiamo lavorando nel massimo riserbo e con il massimo impegno per accertare la verità dei fatti con equità, equilibrio e terzietà».

I sei sono accusati di violenza privata aggravata e lesioni personali aggravate nei confronti di due militanti del collettivo studentesco del Michelangiolo. Le indagini della Digos proseguono e nuovi spunti risulterebbero dagli accertamenti svolti venerdì scorso dopo il sequestro dei cellulari ai tre ragazzi. In un video si vedrebbe la presenza di altri due attivisti che non ancora non sarebbero tra i sei indagati.

Intanto, arrivano sempre più adesioni per la manifestazione nazionale del 4 marzo – organizzata da tutti i sindacati – che partirà da piazza Santissima Annunziata per poi passare davanti al Michelangiolo e terminare in piazza Santa Croce. Prevista la presenza della nuova segretaria dem Elly Schlein che già nel suo discorso di insediamento domenica sera, si è schierata apertamente con gli studenti del liceo fiorentino: «Non vi lasceremo soli – ha detto – saremo lì con voi, a manifestare per l’antifascismo».
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