Il Tirreno

Firenze

La manifestazione

Ciclabile Protesta a San Jacopino: «Ambulanze bloccate per la pista»

di Chiara Vignolini
Ciclabile Protesta a San Jacopino: «Ambulanze bloccate per la pista»

Sit in organizzato dal comitato a cui hanno aderito una quarantina di residenti. L’assessore: «Nessuna segnalazione da chi svolge il servizio d’emergenza»

13 novembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. Sono iniziati durante l’estate i lavori per la pista ciclabile di via Pietro Toselli, un’opera che ha ridotto la strada da due a una sola corsia. Una strada molto trafficata, in una zona della città popolosa, e attraversata da mezzi pesanti come autobus, camion, autocompattatori ma soprattutto ambulanze. Questo il principale motivo della manifestazione di ieri, organizzata dal comitato di San Jacopino a cui hanno aderito una quarantina di residenti. Presente anche Alessandro Draghi, consigliere comunale di Fratelli D’Italia. «Prima dell’estate hanno approvato il progetto della ciclabile, i lavori sono iniziati tra luglio e agosto, un periodo in cui la maggior parte dei residenti era in ferie, e a settembre, al rientro dalle vacanze, le persone si sono ritrovate con una corsia in meno. Il problema maggiore riguarda il passaggio delle ambulanze che non riescono a sorpassare e a proseguire la loro corsa. Spesso rimangono bloccate, per un periodo importante, anche 15-20 minuti», spiega Francesca Lorenzi, presidente del comitato di San Jacopino.

Molti i problemi aggravati dalla presenza della pista ciclabile e quindi dalla riduzione della carreggiata segnalati dal comitato e dai residenti: «La poca visibilità è un altro dei motivi che ci hanno indotto a manifestare. Entrando da una delle strade che intersecano con via Toselli, l’auto arriva, con la parte anteriore, direttamente al centro della carreggiata. Ci sono stati già diversi tamponamenti, fortunatamente non gravi. Poi c’è lo smog: riconosciamo che questa strada fosse molto trafficata anche in precedenza, ma adesso, soprattutto negli orari di punta come le uscite dalle scuole o degli uffici, la situazione è insostenibile. Abbiamo già contattato l’assessore alla Mobilità, Stefano Giorgetti, che ci aveva detto che avrebbe fatto convogliare i mezzi pesanti in viale Redi, ma questo non è successo».

Di altro avviso, però, è l’associazione Fiab Firenze Ciclabile onlus che, invece, promuove l’utilizzo della bicicletta in ambito urbano ed extraurbano. «Stanno alzando un gran polverone su un’opera che non è ancora stata completata e quindi non è pienamente utilizzabile. La pista ciclabile deve arrivare fino in fondo a via Toselli, passare per viale Redi e perpendicolarmente a via Doni. Oltre a questo, viene valutata in base al fatto che adesso c’è maggior traffico, questo non è dovuto alla ciclabile ma al fatto che ci sono i lavori in viale Redi e quindi il traffico si sposta in vie minori. Noi siamo completamente favorevoli all’intervento perché via Toselli è una strada residenziale, secondaria dove le auto sfrecciano a velocità superiori ai 60-70 chilometri orari e questo non è accettabile», precisa Tiziano Carducci, presidente Fiab Firenze Ciclabile.

«Il numero di mezzi pesanti è destinato a ridursi drasticamente con lo spostamento previsto a breve dei bus extraurbani – è la risposta dell’assessore Giorgetti – . Inoltre, la raccolta dei rifiuti è stata riprogrammata in orario notturno per evitare blocchi causati dalla fermata dei mezzi per lo svuotamento dei cassonetti. Per quanto riguarda, invece, le ambulanze bloccate non ho ricevuto alcuna segnalazione da parte delle associazioni che svolgono il servizio». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Le follie del clima

La tintarella poi il gelo: cosa sta accadendo in Toscana in questo pazzo aprile, i dati e le previsioni

di Tommaso Silvi