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Calcio: Serie B

Empoli, brillano e Ilie e Busiello ma non basta: perché non è ancora possibile dare un giudizio sugli azzurri di Pagliuca

di David Biuzzi

	Carboni in azione nell'amichevole col Ponsacco (Foto di Paolo Nucci)
Carboni in azione nell'amichevole col Ponsacco (Foto di Paolo Nucci)

Buone indicazioni nell’amichevole col Mobilieri Ponsacco: la società continua a studiare il mercato

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VINCI. Il nuovo Empoli? Forse lo vedremo più avanti. Anche nella seconda uscita stagionale, lunedì 21 luglio, infatti, la sgradita compagnia delle assenze (tutti quelli del match d’esordio, più Konaté) e la prolungata attesa dei ritocchi che servono dal mercato (il debutto di Ceesay e Carboni certo non basta) suggeriscono, praticamente impongono, di sospendere il giudizio sul truppa di Guido Pagliuca. E forse è meglio, perché a parte le conferme di Ilie e Busiello, il passo compiuto nell’amichevole di Petroio col Mobilieri Ponsacco (Promozione) probabilmente non è proprio indietro (gambe più pesanti e appesantite rispetto a qualche giorno fa) ma di sicuro non in avanti.

Le indicazioni

In un contesto del genere c’è poco da aspettarsi e, in effetti, non c’è molto Empoli. La formazione un senso ce l’ha (ancora disegnata col 3-4-2-1) ma non del tutto definito, i ritmi sono bassi e gli sbagli tanti. L’inizio, in particolare, è contrassegnato da errori potenzialmente gravi di Belardinelli, Perisan e Guarino. Ci sono 4 categorie di differenza col Mobilieri Ponsacco ma a tratti non si vedono. Il gap tecnico, infatti, c’è ma i ragazzi di Polzella girano più e meglio. Così gli azzurri faticano a costruire, ma emerge subito un dato positivo: ci provano. Con scambi stretti, con tagli dentro, con Ilie che è già direttore d’orchestra. Brilla, il romeno, mentre l’esordio degli ultimi arrivati Ceesay (a destra) e Carboni (a sinistra) incide il giusto. Al gioiellino Busiello, classe 2008, tocca sacrificarci facendo il riferimento offensivo. Troverà comunque il modo di segnare e brillare, col passare dei minuti. Ed è proprio col tempo che almeno un po’ l’Empoli si scioglie e si fa preferire come è doveroso che sia. Cresce Ignacchiti, crescono un po’ tutti e a cavallo delle due frazioni arrivano anche i gol. Nella seconda parte ci sono Ebuhei (a destra, a sinistra va Ceesay), Seghetti e Orlandi ora, poi tocca a Goglichidze e in rapida successione agli altri. Sono Zanaga, Moray, Perin, Pasalic, Baralla, Bembnista, Asmuesse: la Primavera (tornata al lavoro giusto lunedì 21 luglio), insomma. L’ovvio calo fisico del Mobilieri Ponsacco contribuisce ad azzerare i motivi d’interesse del match. Alla prossima, sabato sempre a Petroio e sempre alle 18.30 ma con la Virtus Entella, che sarà avversaria anche in campionato, servirà qualcosa di più e qualcosa di meglio.

I gol

Ad aprire le danze ci pensa Busiello. Il ragazzino di San Giorgio a Cremano al 26’ raccoglie un’imbucata di Belardinelli e va in gol. Raddoppia, allo scadere, Ignacchiti con una bella punizione dal limite. In entrambe le azioni la firma di Ilie, il migliore per distacco. La ripresa si apre sempre nel segno di Busiello (bis personale al 2’ su invito di Orlandi) mentre al 5’ è Ilie a timbrare su rigore (conquistato da Orlandi). Al 15’ di nuovo Busiello, stavolta imbeccato da un cross da destra di Ebuhei. Quindi bussa Orlandi, servito da Zanaga, e lo stesso Zanaga al 35’ (assist di Asmuesen).

Il mercato

Dal mercato, intanto, arrivano novità sul fronte Cremonese: sembra ripartita la trattati con Pezzella (l’accordo con l’Empoli c’è già) e potrebbe favorire l’arrivo, anzi il ritorno, in azzurro del portiere Fulignati. Vasic del Palermo resta nel mirino e la pista aperta anche se il tecnico rosanero Inzaghi ha detto di non volerlo cedere. Di sicuro non agevola una rapida conclusione ma non sembra una cosa definitiva. È sicuro, invece, che il difensore non sarà Hrvoje Smolcic che dall'Eintracht Francoforte è passato all’Anderlecht. Nella lista della spesa per la difesa, dunque, resta Obaretin del Napoli (era a Bari) su cui però non manca la concorrenza. Il resto, poi, dipenderà dalla posizione di Goglichidze, che resta in uscita ma non vicino a una cessione. Infatti ieri lui ha giocato, Pezzella no. Al netto della retroguardia, però, qualche altra cosa davanti e in mezzo serve. E in questo caso i riflettori sono per forza di cose puntati sul direttore sportivo Gemmi

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