Zanetti parafulmine difende la squadra
«I miei ce l’hanno messa tutta, studieremo soluzioni per le palle inattive»
EMPOLI. È uno Zanetti in versione parafulmine quello che si presenta in sala stampa dopo la sconfitta dell’Empoli contro l’Udinese. Se qualcuno ha delle colpe per la sconfitta, quelle se le prende lui. Non rimprovera niente ai suoi calciatori, se non la solita mancanza di concretezza, ma giura che hanno dato tutto contro una squadra forte.
«Mi dispiace per i ragazzi perché hanno dato tutto – dice il tecnico azzurro – contro una squadra forte che però ha fatto poco per vincere questa partita. Il nostro portiere la prima parata l’ha fatta all’80’, ma se non si è concreti la partita rimane in bilico...».
I gol presi su palla inattiva sono diventati un caso e Zanetti non si nasconde. «Sul corner – spiega – abbiamo messo il nostro miglior saltatore sulla seconda linea, la palla è caduta lì e lui c’era. Bisogna lavorare di più. Devo metterci la faccia, il responsabile sono io. I giocatori non sono responsabili».
E ancora, ripensandoci: «Comunque questa cosa deve finire, siamo tutti incazzati neri. Se dobbiamo fare le modifiche (sui calci d’angolo, ndr) le faremo. Anche se marcare a uomo potrebbe essere un rischio. Sono convinto che la differenza la faccia la paura, quella paura che è subentrata dopo la partita con la Roma (dove gli azzurri hanno preso due gol su altrettanti calci d’angolo, ndr) perché siamo gli stessi dell’inizio della stagione, quando prendevamo tanti calci d’angolo contro ma non prendevamo gol».
Ma c’è spazio anche per l’orgoglio nel momento piàù difficile della stagione: «Sono certo che questa squadra si salverà. Se siamo in questa posizione è merito del lavoro fatto».
Zanetti non sembra preoccupato nemmeno dell’aspetto atletico. «Manca brillantezza? Non credo – risponde – Oggi incontravamo forse la squadra più fisica del campionato ma abbiamo vinto più duelli di loro. E abbiamo finito in crescendo».
«Ci è mancato l’ultimo passaggio – insiste il tecnico azzurro – Mi preoccupo solo se la squadra non crea e nelle ultime due partite non è stato così. Ora non bisogna fare l’errore di perdere la fiducia. Abbiamo la fortuna di avere una certa tranquillità. Non dobbiamo perdere la consapevolezza nei nostri mezzi. Abbiamo vinto qualche partita senza meritare, abbiamo perso le ultime due senza meritarlo. Nel calcio succede. Abbiamo fatto 20 cross e possesso palla, è mancato l’ultimo pezzo, che è quello più importante per vincere le partite. Giochiamo meglio ora di quando vincevamo».
Anche Filippo Bandinelli è rammaricato. È uscito anzitempo ma conta di essere disponibile già per Bergamo. «È stata una partita equilibrata – dice il capitano – e dopo lo svantaggio abbiamo avuto un’ottima reazione». Sui calci d’angolo non la pensa esattamente come il mister: «Secondo me non è una questione di paura, ma dobbiamo trovare una soluzione e domani ne parliamo».