Caputo in forse contro il Napoli: si scalda la coppia Piccoli-Satriano
Empoli Altra possibile assenza dopo quelle di Bandinelli, Akpa e Cambiaghi
EMPOLI. Potrebbe essere una coppia anomala in attacco la sorpresa nell’Empoli che oggi pomeriggio prova a sfidare gli extraterrestri del Napoli. Francesco Caputo ha avuto qualche problema infiammatorio in settimana, ha rivelato il tecnico Paolo Zanetti alla vigilia, e dunque si profila un tandem inedito Satriano-Piccoli. Se invece lo staff medico riuscirà a recuperare Ciccio-gol, allora Zanetti deciderà chi schierare al suo fianco tra Satriano e Piccoli.
Non c’è alcuna voglia di rischiare, comunque. «Lo custodisco come un diamante – ha chiarito il tecnico – Ha la sua età e certi allarmi vanno ascoltati».
Non è il solo dubbio della vigilia, almeno per noi. Zanetti ha già scelto chi schierare al posto degli squalificati Bandinelli e Akpa Akpro ma non lo dice. Un’ipotesi potrebbe essere Henderson regista difensivo come a San Siro contro l’Inter alzando Marin sulla mezzala e per completare il trio di centrocampo con uno tra Haas e Fazzini. Scontato il rientro di Parisi sull’out sinistro dopo il turno di squalifica e la conferma di Baldanzi, che verosimilmente dovrà sacrificarsi sulla fonte di gioco partenopea Lobotka, ribattezzato giusto ieri Robotka dalla Gazzetta per far capire che non sbaglia (quasi) mai.
Il Castellani sarà al completo, fatta salva la chiusura del settore ospiti a causa del divieto di trasferta ai napoletani dopo gli scontri coi romanisti sull’Autosole, anche se di tifosi azzurro-Napoli ce ne saranno parecchi. Zanetti non se ne preoccupa. «Non giocheremo in trasferta – dice – I nostri tifosi che sono venuti in massa a Firenze, li sentiremo e ci sentiamo a casa nostra. Ci spingeranno oltre l’ostacolo».
Scontata la domanda sull’esistenza di una ricetta per battere una squadra, quella di Spalletti, che finora ha lasciato solo briciole agli avversari. E prevedibile la risposta: «No, la ricetta non ce l’ho. Mi sono concentrato su quello che possiamo fare noi. Mi interessa che i ragazzi stiano sempre sul pezzo, senza perdere il coraggio delle nostre idee. Questo è il peggior avversario che ci potesse toccare in questo momento, non solo per la cifra tecnica ma anche per l’entusiasmo, per il momento di forma. Però noi siamo una squadra che ha incontrato spesso squadre sulla carta più forti e spesso le ha messe in difficoltà».
Non è spavalderia, semmai fiducia nei propri mezzi: «Se parti battuto, allora è meglio andare a fare un giro in centro. Certe cose accadono solo se le sogni e se ci credi».
A ben guardare, Napoli ed Empoli stanno facendo un campionato simile in rapporto ai rispettivi obbiettivi. La squadra di Spalletti ha 15 punti di vantaggio sulla seconda, quella di Zanetti 11 punti di vantaggio sulla terz’ultima. «Non so chi è più vicino al suo traguardo – sorride Zanetti – Bisognerebbe fare qualche conto».
Del Napoli di Spalletti, il tecnico azzurro apprezza soprattutto lo spirito di squadra e ha un’immagine ben precisa in testa: «Battono un corner contro il Sassuolo, che capisce lo schema e va in contropiede. Loro che fanno? Rientrano in dieci, compreso Osimehn...». Capito? Questo stesso spirito oggi Zanetti lo vuole dai suoi e probabilmente lo avrà, comunque vada a finire la partita, perché anche l’Empoli ha ampiamente dimostrato di essere squadra. A prescindere dalle scelte che farà oggi il suo dirimpettaio, Zanetti non crede che il Napoli voglia o possa snobbare l’Empoli: «Se Spalletti farà turnover sarà per gestire il gruppo, non certo per snobbarci. Quella è una squadra che per mentalità vuole vincere tutte le partite in tutte le competizioni. Le loro partite le guardiamo sempre perché è un piacere, e vederci dei difetti non è semplice». Eppure bisognerà trovarli, o farli emergere.