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Certaldo, morto l’ex sindaco Alfiero Ciampolini: «Un dono prezioso per tutti»

di Giacomo Bertelli

	L’ex sindaco Alfiero Ciampolini durante uno dei suoi tantissimi impegni pubblici
L’ex sindaco Alfiero Ciampolini durante uno dei suoi tantissimi impegni pubblici

È stato direttore dell’Unione dei Comuni e assessore provinciale. Aveva 74 anni

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CERTALDO. Si è spento nel pomeriggio di oggi Alfiero Ciampolini, nato a Certaldo il 3 aprile 1951 e divenuto nei decenni una figura molto conosciuta nell’amministrazione pubblica toscana. Il 74enne lascia la moglie Sandra e la figlia Silvia. I funerali si terranno domani (8 ottobre) alle 15 nella chiesa di San Tommaso mentre alle 14,45 ci sarà il saluto istituzionale del Comune. Lascia un grande vuoto in tutto l’Empolese Valdelsa.

Il primo incarico di prestigio fu quello di sindaco di Certaldo dal 1975 al 1985. Un decennio segnato da urbanizzazioni, progetti sociali e investimenti culturali che resero il paese un laboratorio di partecipazione e innovazione sanitaria, scolastica e infrastrutturale. Divenuto poi assessore alla Provincia di Firenze fino al 1999, si è impegnato sui temi caldi della modernizzazione dei trasporti, dello sviluppo territoriale e della promozione dell’intermodalità nell’area metropolitana fiorentina. Ciampoli è stato tra i sostenitori del potenziamento del ruolo delle Province prima della riforma Delrio e del riassetto complessivo della rete dei servizi.

Dal 1999 al 2014 è stato una figura chiave per l’Empolese Valdelsa come direttore generale dell’Unione dei Comuni appena nata: è stato lui a costruire – letteralmente – la struttura amministrativa, aggregando funzioni fondamentali (agricoltura, urbanistica, edilizia scolastica, formazione). Quella dell’Empolese Valdelsa è diventata un modello studiato a livello regionale e nazionale, fonte di ispirazione per altre esperienze di unione comunali in Italia.

Nel bilancio dei suoi anni da direttore generale, Ciampolini parlava spesso della «nascita di un ente che avvicina i servizi ai cittadini». Grazie alle sue scelte, per pratiche agricole, edilizia, o scolastiche, i cittadini si rivolgevano agli sportelli territoriali dell’Unione e non più alle sedi distanti dei capoluoghi. Sotto la sua guida, l’Unione dei Comuni divenne anche incubatore di progetti pluriennali per lo sviluppo locale, introducendo la logica del “progetto a gestione associata”, che rappresentò la via maestra verso l’efficienza amministrativa.

Dopo il pensionamento nel 2014 Ciampolini non ha smesso di mettersi in gioco: dal 2017 venne nominato presidente di Polis, importante associazione di Certaldo per il territorio che promuove cultura, tempo libero, formazione artistica e partecipazione civica. La sua guida di Polis fu sostenuta da unanime fiducia da parte di istituzioni e società civile, riconoscendo in lui una «lunga esperienza amministrativa e conoscenza profonda delle esigenze locali».

Fra i meriti della sua carriera, oltre ai ruoli istituzionali, spicca un’intensa attività associativa, culturale e pubblicistica, come la cura di convegni e pubblicazioni sull’innovazione amministrativa e lo sviluppo locale. Era frequentemente chiamato a intervenire come relatore e consulente da enti pubblici e forum di settore, coinvolto nella formazione delle nuove generazioni di amministratori.

Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dal Pd dell’Empolese Valdelsa: «La sua abilità nel tessere relazioni, nel mediare e nel trovare soluzioni condivise è stata un dono prezioso per l’intero territorio».

Dal Comune di Certaldo parla di Ciampolini come di una «figura politica di riferimento a livello locale e regionale», esprimendo profondo cordoglio per la scomparsa di un uomo «di ampio respiro, capace di unire un forte legame con il territorio, il suo impegno costante per lo sviluppo istituzionale e sociale ha contribuito in modo significativo alla crescita di Certaldo, dell’Empolese Valdelsa e della Toscana intera».

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