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Empoli, via libera all’accordo per la formazione professionale: cos’è e come funziona
Permetterà di allineare l'offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti sul territorio dell’Empolese Valdelsa
EMPOLI. È stato approvato all’unanimità lo schema di protocollo d'intesa tra Regione, Comune e Metrocittà di Firenze, Camera di Commercio, sindacati e categorie economiche per la stipula di un patto locale finalizzato alla formazione professionale nell'Empolese Valdelsa. La proposta era del consigliere delegato Giacomo Cucini e l’illustrazione è stata fatta dalla vice sindaco Brenda Barnini.
Con l'accordo le parti promuovono «l'allineamento dell'offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti sul territorio, mettendo a disposizione dei cittadini un insieme integrato di opportunità per l'acquisizione, l'aggiornamento e l'adeguamento delle competenze ed elevare così la capacità di risposta del sistema formativo locale ai fabbisogni di professionalità e competenze legate ai settori produttivi strategici esistenti sul territorio».
Con la delibera approvata si adotta lo schema di protocollo d'intesa denominato "Patto locale su lavoro e formazione professionale nel territorio dell'Empolese Valdelsa". Le Amministrazione comunali dell'Empolese Valdelsa si impegnano a promuovere la costituzione e la formalizzazione di alleanze formative, volte a dar vita ad una rete integrata da attivare sul territorio che possa: garantire un’offerta formativa integrata, individuare e specializzare le diverse figure professionali, consentire ai giovani di sviluppare la propria carriera in stretta collaborazione con le imprese esistenti sul territori dell'Empolese Valdelsa, valutare l'organizzazione di iniziative di orientamento al lavoro, all'autoimprenditorialità, con particolare riferimento a quella giovanile, e alla formazione professionale con i soggetti interessati.
Per Enrico Carpini (Territori beni comuni) «ancora oggi nella Metrocittà non esiste un consigliere delegato al Lavoro. Perché non è stato rinominato? C'è da fare anche un ragionamento sulle competenze della Città Metropolitana in ordine a una formazione diretta piuttosto che solo monitoraggio della situazione. Voto comunque favorevole perché l'utilità del tavolo è stata verificata».
«Abbiamo deciso di votare a favore del protocollo d'intesa perché riteniamo l'emergenza occupazionale una priorità da risolvere. Non possiamo però non manifestare forti perplessità. Non vogliamo supportare un impegno generico e nebuloso, che potrebbe concretamente portare a niente di più che ad una mera dichiarazione di buoni intenti - dichiarano Alessandro Scipioni , Claudio Gemelli ed Alessandra Gallego, consiglieri metropolitani di Fratelli d'Italia- Siamo convinti che la formazione dovrebbe essere svolta direttamente dalle aziende, in base alle esigenze del mercato. Supportando queste ultime con sgravi fiscali. Come avviene in molti paesi europei, con una formazione professionale scuola lavoro, che dà frutti eccellenti. Si rileva comunque l'assenza dell'Unione dei Comuni. Un carrozzone assolutamente inutile».