Paziente in fuga con l'ambulanza, bloccato dopo 150 chilometri

Un'ambulanza della Misericordia di Empoli (foto d'archivio)
Un'ambulanza della Misericordia di Empoli (foto d'archivio)

I soccorritori erano stati chiamati per un uomo con problemi psichiatrici, lui è salito sul mezzo, ha rischiato di investire un infermiere ed è fuggito. La denuncia del Nursind: "Grave episodio di violenza, si intervenga subito"

03 aprile 2017
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EMPOLI. Nel corso di un intervento in soccorso a un paziente psichiatrico il personale a bordo di un’ambulanza ha rischiato la vita. "Il sistema non è più in grado di tutelare il personale sanitario di pronto soccorso e 118: si apra subito un tavolo per rivedere le procedure e garantire la sicurezza di chi lavora in prima linea”. A denunciare il fatto è Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale del sindacato autonomo degli infermieri Nursind, in riferimento a quanto accaduto attorno alle 4 di questa mattina, a Empoli. 

“Un’ambulanza infermieristica è intervenuta su un codice giallo – spiega Giannoni – per soccorrere un paziente psichiatrico già conosciuto, sia al personale sanitario che alle forze dell’ordine. Quando il personale è arrivato sul posto, non ha trovato forze dell’ordine e si è visto costretto ad aspettare”. 
 
“L’attesa però – continua - è stata fatale, in quanto il paziente, evidentemente in stato d’agitazione, ha aggredito il personale, sequestrando il mezzo di soccorso e rischiando di investire un infermiere mentre fuggiva a bordo dell’ambulanza”. La fuga è stata interrotta solo qualche tempo più tardi, sull’Autostrada del Sole, all’altezza di Chiusi a una distanza di circa 150 chilometri dalla sua abitazione. 
 
“Si tratta dell’ennesimo episodio di grave violenza ai danni del personale sanitario – afferma Giannoni – che si aggiunge alla lista di aggressioni che come Nursind denunciamo da tempo. Registriamo un preoccupante aumento di casi di violenza nei confronti degli infermieri dei pronto soccorso e 118, a dimostrazione del fatto che il sistema non è più in grado di tutelare l’incolumità del personale”. 
 
“E’ necessario aprire quanto prima un percorso interno per valutare se siano rispettate le procedure e se sia necessario mettere in campo nuovi strumenti al fine di garantire la sicurezza del personale infermieristico. Ad oggi – conclude il coordinatore regionale Nursind - la sensazione è quella di essere mandati allo sbaraglio in situazioni a rischio”. 
 
All'arrivo dell'ambulanza, l'uomo ha anticipato tutti: è sceso in strada, è salito sul mezzo e lo ha messo in moto girando le chiavi lasciate nel cruscotto: l'autista ha provato a dissuaderlo anche aggrappandosi allo sportello ma senza successo. L'allarme è arrivato presto alla polizia stradale proprio perch il 34enne, originario di Napoli,  aveva detto ai familiari che voleva recarsi a Roma per denunciare un traffico di stupefacenti. I poliziotti, tramite gps, hanno localizzato l'ambulanza dopo Arezzo, quindi due pattuglie della sottosezione di Battifolle si sono messe al suo inseguimento, raggiungendolo prima di Chiusi.
 
Per precauzione la Polstrada ha pure chiesto ad Autostrade per l'Italia di mettere dietro le pattuglie un veicolo della manutenzione per segnalare l'eventuale pericolo alle auto in arrivo e non farle sorpassare. La manovra è riuscita e i poliziotti hanno fermato l'ambulanza. Al fuggitivo hanno detto che erano giunti da Roma proprio per raccogliere la sua denuncia. A quel punto il 34enne si è rasserenato e si è fatto condurre in caserma dove è stato denunciato per furto, quindi stato affidato ai sanitari. Alcuni anni fa, a Caserta, il 34enne aveva rubato un bus andandosi a schiantare contro il muro di una chiesa, dopo avere speronato altre auto e divelto la segnaletica. 
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