Il Tirreno

Boccata d’ossigeno rossoblù

di Michele Falorni

	I giocatori del Cecina esultano dopo un gol in alto Skerma (foto Michele Falorni/Silvi)
I giocatori del Cecina esultano dopo un gol in alto Skerma (foto Michele Falorni/Silvi)

Eccellenza: il Cecina torna alla vittoria, ma che brividi nel finale. Doppietta di Skerma e Rovini, poi il Montecatini sfiora la rimonta

12 febbraio 2024
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CECINA. Alla fine di 96 minuti pieni di gol e di spaventi, il Cecina calcio vince lo scontro diretto contro il Valdinievole Montecatini e ritrova il successo dopo un mese. Ieri, al “Loris Rossetti”, i rossoblù hanno battuto gli ospiti per 3-2. La vittoria è meritata, perché i ragazzi hanno giocato bene nel primo tempo, dimostrando tutta la loro superiorità ai clienti di turno. Nella ripresa, però, hanno rischiato troppo: la conferma viene dalle due reti e dal gol annullato per fuorigioco a Gersi Bibaj. Al triplice liberatorio fischio, festa negli spogliatoi e applausi a Loris Skerma, autore di due reti che ha permesso a lui e ai suoi compagni di scuotere la classifica e vivere la prossima settimana di lavoro con i nervi meno tesi. Per centrare la salvezza c’è da lavorare, ma mister Sebastiano Miano recupererà almeno i titolari squalificati.
Fa fresco e per giocare la temperatura è perfetta. Il Cecina sa quanto vale il malloppo e attacca subito in forze: non passa nemmeno un minuto e Simone Fiorini impegna Gerald Gega in tuffo. Poi tocca a Skerma, che al 7’ prova a saltare l’estremo difensore senza riuscirci.
I padroni di casa ci credono e spingono al massimo: al 17’ Gega ribatte con la gomma dei guanti una sassata di Rovini, mentre sull’altro fronte il Montecatini non supera la trequarti, anche perché Federico Startari e Samuele Modica, i due centrali, sigillano i boccaporti. Il pubblico si diverte, applaude e chiede la svolta: la avrà al 28’, quando Rovini scodella in mezzo per Skerma che gonfia il sacco. Al 33’, arriva il raddoppio: punizione di Rovini e sfera dentro sul secondo palo. Il momentaneo 2-0 galvanizza i rossoblù, che rientrano negli spogliatoi soddisfatti alla fine della prima frazione tra i sostenitori in festa. Ripresa. A 45 secondi dal via Fiorini calcia una punizione sul dischetto del rigore, Startari incorna e centra la traversa. Dall’altra parte, Alex Barbanera, sempre attento, respinge una conclusione insidiosa di Abdoulaye Ba. Ma al 7’ la gara cambia ancora: Rovini, sempre lui, alza la testa e lancia Skerma, l’attaccante cambia passo, salta il portiere e infila il 3-0 tra l’ovazione dei 350 sostenitori seduti sulle tribune. La sfida sembrerebbe chiusa, invece non è così, perché il calcio è un gioco imprevedibile. Gli ospiti si riorganizzano, si aggrappano ai cambi e al 25’ accorciano proprio con Ba, bravo a trovare il corridoio giusto. Il 3-1 allarma la panchina di casa, con mister Miano che chiede attenzione e controllo delle posizioni. Ha ragione, perché al 35’ Alessio Rinaldi supera Barbanera: 3-2. Due minuti dopo, l’arbitro annulla il gol del possibile 3-3, fischiando però prima che il giocatore spedisca la sfera in porta. I sei di recupero sono da batticuore, ma i rossoblù – passati a cinque in difesa – li gestiscono. Mohamed Diagne avrebbe l’occasione per chiudere, ma Gega para. Poi, la festa per la vittoria a lungo agognata. 
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