Il Tirreno

Atletica

Da Cecina al sogno delle Olimpiadi: Mattia Bottai è campione italiano

di Michele Falorni
Da Cecina al sogno delle    Olimpiadi: Mattia Bottai è campione italiano

Ha strappato l’oro nei 400 metri piani indoor

17 febbraio 2023
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CECINA. Vola elegante e leggero, come se la pista scivolasse via un attimo dopo l’altro, allontanando gli avversari divenuti piccoli di fronte al capolavoro costruito in mesi di duri allenamenti. Mattia Bottai, 16 anni di Cecina, è campione italiano nei 400 metri piani indoor Under 18 con il tempo di 49”17. Studente al terzo anno dell’istituto agrario, ha centrato l’obiettivo nel palasport di Ancona, dove ha dominato prima l’ansia e poi gli avversari.

Tesserato con la Libertas Unicusano Livorno, Mattia Bottai si allena da sempre in via Aldo Moro con il Circolo Giovanile Atletica Costa Etrusca sull’anello rosso dedicato al re della velocità, Pietro Mennea. «A scuola mi hanno fatto i complimenti – racconta stringendo orgogliosamente la medaglia – ma non credevo di vincere, soprattutto visti i tempi dei miei rivali. Ho combattuto con la tensione, però dopo le qualifiche del primo giorno il mio quadro mentale è cambiato. Ci ho creduto e ho realizzato un sogno, uno degli obiettivi che mi ero fissato per il 2023. Pratico atletica leggera da novembre 2019, dopo una parentesi al basket: il mio idolo è Marcell Jacobs e spero un giorno di arrivare al suo livello. Con la mia allenatrice Erika Ferri mi trovo benissimo: è professionale, basta uno sguardo per capirsi. Gli studi? Intanto prenderò il diploma di perito agrario e dopo mi iscriverò alla facoltà di scienze forestali – spiega Bottai – non lo nascondo: mi piacerebbe diventare un professionista e arrivare a gareggiare alle Olimpiadi».

Mattia è un predestinato. La mamma Barbara Bianconi nel 1995 ha vinto il tricolore di pattinaggio in linea e il babbo, Massimo Bottai, di sport è un grande appassionato. «Agli allenamenti si impegna sempre al massimo – racconta Ferri, istruttrice e laureanda in scienze motorie – e non gli manca il carattere. Quando ha cominciato ha provato anche i 300 metri piani e con il passare dei mesi ha trovato la distanza giusta. Alle qualificazioni ha migliorato addirittura il primato personale, 50”50 contro 50”78. E nella finale del giorno successivo è salito sul gradino più alto del podio strappando». In pista erano in sei, tutti forti, pronti a competere e a giocarsi tutto in due giri. «Prima della curva – racconta Mattia – ho visto che potevo passare, così ho spinto e superato l’ultimo avversario. Sul traguardo ero felice ma non ho davvero ancora realizzato l’impresa. Mi sembra incredibile. A chi dedico la vittoria? Alla presidente Sonia Falchetti, alle società e alla mia famiglia».

Per caricarsi, prima della gara, ha ascoltato pezzi rock. In cuffia i Guns n’Roses e i Metallica, due dei suoi gruppi preferiti. La musica e gli amici, come la corsa, sono le sue passioni. I voti a scuola sono buoni, la vita scorre tra lezioni in aula e sedute quotidiane al villaggio scolastico, dove si misura con il cronometro e segue i consigli della sua allenatrice. D’altro canto per chi insegue un sogno non ci sono pause. Intanto le congratulazioni fioccano, perché il suo 49”17 ha conquistato il decimo posto nella classifica di tutti i tempi Under 18 indoor. A giugno lo attende un altro esame di maturità: i campionati italiani all’aperto. E se li vincesse il giovane cecinese intascherebbe già la convocazione per le Olimpiadi giovanili europee di luglio a Maribor, in Slovenia.


 

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