Rosignano, si dimette l'assessore Repeti: come cambia la giunta
Il sindaco Marabotti: «Al suo posto uno vicino al nostro gruppo». Si va verso un rimpasto delle deleghe: ecco come potrebbero essere ridistribuite
“Me ne vado”. Sono mesi che l’assessore del Comune di Rosignano Marittimo Roberto Repeti lo dice ai colleghi di giunta e alla sua maggioranza. In Comune un po’tutti sapevano della volontà dell’assessore all’ambiente, caro amico del sindaco, colonna della politica rosignanese sull’ambiente e atteggiamento ruvido su Scapigliato, di volersene andare. Troppo stress per lui abituato a parlare il giusto e che per sua stessa ammissione ha sempre fatto fatica a lavorare “di fino coi rapporti” preferendo essere quello che, senza tante smancerie e con i fatti, tiene la barra dritta rispetto ai valori fondanti dei gruppi di maggioranza. Stress che mal si concilia con alcuni problemi personali che, nelle scorse ore, lo hanno portato a stampare sulla lettera delle dimissioni protocollata un paio di settimane fa la parola “inderogabili”. Nelle scorse settimane ci sono state vedute non proprio in linea sulla piscina, si dice di qualche animato scambio di battute, ma il sindaco Claudio Marabotti (Repeti non ha risposto al Tirreno negli ultimi due giorni) garantisce che le dimissioni hanno tutt’altro motivo. E neppure le difficoltà della gestione Scapigliato, che hanno punteggiato di problemi gli ultimi mesi della giunta, sarebbero elemento dei retroscena che hanno portato una delle figure forti della maggioranza ad andarsene.
«A settembre – riferisce Marabotti – Repeti ci aveva detto che non se la sentiva più di portare avanti il suo impegno in giunta e che alla fine dell’anno si sarebbe dimesso. Avevo alleggerito le sue deleghe, dando le manutenzioni a Giacomo Cantini. Quando ha inviato la lettera eravamo riusciti a farlo rimanere ancora, prima fino a giugno 2026 e poi fino alla fine di gennaio 2026. Ieri ha comunicato che preferisce lasciare con la fine dell’anno».
Ecco quindi che a Palazzo si è cominciato, o forse sarebbe meglio dire ripreso, a capire come riorganizzare la giunta. Il sindaco su alcune cose ha le idee chiare, e non le nasconde, su altre preferisce non dire nulla. «Ci sarà una redistribuzione delle deleghe tra gli attuali assessori e ne nominerò uno nuovo per sostituire Repeti. Sarà un politico, una persona del gruppo che mi ha sostenuto alle elezioni. Non è detto si tratterà di un consigliere comunale».
Non un tecnico come si vocifera, quindi. «Le deleghe di Repeti sono importanti e il lavoro da fare lo è altrettanto: ambiente, rifiuti, lavori pubblici. Roberto non ci lascerà: ci starà al fianco come consulente, a livello gratuito, su ambiente e Scapigliato. C’è da vedere come si può fare. La sua linea politica e la nostra e per noi è una risorsa che non vogliamo perdere, né lui lo desidera», aggiunge il sindaco che non aggiunge altro. Un po’perché pare non abbia ancora scelto il successore e un po’perché è caratteristica della maggioranza e degli amministratori rosignanesi comunicare ufficialmente sempre qualcosa in meno che in più».
A Rosignano ovviamente non si parla d’altro e le bocche non riescono a restare cucite. “È la politica, bellezza”. Verrebbe da dire riadattando la celebre citazione di Humphery Bogart.
Intanto, cercando di capire cosa accadrà, la consulenza dà un primo elemento di lettura della situazione con il sindaco che potrebbe decidere di tenere per sé la delega all’ambiente, quasi certo Scapigliato. Il tema è caldo, impatta sul bilancio del Comune, crea continui confronti-scontri politici e di fatto sarà uno dei motori (o meglio dei carburanti) su cui la giunta verrà valutata alla fine del mandato.
Marabotti, potendo contare sull’aiuto di Repeti potrà non lasciare le altre sue deleghe: la sanità su cui il sindaco sta facendo la differenza forte della capacità di tenere i rapporti (bastone e carota) con Regione ed Asl e l’indiscussa competenza; la protezione civile che suo malgrado tutti i primi cittadini sono tenuti a non delegare e, infine la polizia municipale. Delega quest’ultima che potrebbe cedere a qualcun altro dal momento che con la rivoluzione ai vertici di qualche mese fa è argomento meno all’ordine del giorno.
Restano i lavori pubblici, in capo finora a Repeti. Potrebbero avere un assessore naturale nel vicesindaco Mario Settino. Primo, perché ha già l’urbanistica; secondo, ha dimostrato in questi primi mesi di avere l’aplomb giusto per cavarsela tra professionisti, indirizzi politici, scenari. Ha anche gli affari generali e la protezione civile con il sindaco. E anche queste son deleghe normalmente dei vice sindaco.
Probabile che continui il passaggio di consegne (della delega generale dei lavori pubblici) con Giacomo Cantini che ha già ereditato da Repeti le manutenzioni e potrebbe prendersi qualche “aspetto” ulteriore per alleggerire Settino. E sempre Cantini è uno di quegli assessori che potrebbe prendere altre deleghe. Cosa? Difficile da dire. Masoni probabile si terrà la gestione del verde (è la cosa che a lei piace di più) e magari potrebbe cedere Bilancio e personale per darli al nuovo assessore, in cambio dell’ambiente senza però Scapigliato. Al nuovo a potrebbe arrivare anche la polizia municipale, “orfana” del sindaco.
Invariate probabilmente le deleghe attribuite a Cristina Santinelli (scuola e sociale), Giulio Rotelli (cultura, pari opportunità e politiche giovanili) e a Giulia Quintavalle (sport e turismo).
Il rimpasto è insomma più probabile riguardi Masoni, Cantini e Settino (quest’ultimo solo per i lavori pubblici). Con una sfida per il sindaco: trovare un assessore a lui vicino e di “sostanza” a cui dare deleghe – e qui siamo in pieno toto-giunta e toto-deleghe – che lo collegano alla gestione della macchina comunale (personale) e al resto della giunta (bilancio) e sicurezza. Gatte da pelare, insomma. Un nome che viene subito in testa è quello del capogruppo Stefano Montagnani che in questi mesi è stato cerniera tra la giunta, la maggioranza, i cittadini, la macchina comunale. Un altro nome che gira è invece quello di Francesca Fabbiani, molto presente in questi mesi, sponsorizzata da Settino ma M5S.
Probabile che il nuovo assessore arriverà poco prima di Natale. Il sindaco sembra intenzionato a prendersi qualche giorno in più per riflettere. E che alla fine si presenti con una sorpresa. Inaspettata?
