Rosignano, ascensore rotto da giorni: le proteste al distretto sanitario e la risposta dell’Asl
Disagi per anziani e disabili per accedere ai piani superiori. L’azienda sanitaria si scusa con i cittadini: «Non è ancora arrivato il pezzo di ricambio ordinato nell’immediato»
ROSIGNANO. Dapprima la perplessità per il disagio poi il malcontento e la protesta. Così il sentimento di alcuni cittadini di Rosignano messi di fronte al fatto di non poter salire sull’ascensore che, dal piano terreno del Distretto Socio Sanitario via Aldo Moro, porta ai primi piani della struttura. Primi piani dove si trovano gli ambulatori specialistici ma anche la riabilitazione. Con il risultato che persone con problemi motori o anziani, da alcuni giorni si sentono ripetere che possono salire agli ambulatori soltanto utilizzando le scale perché l’ascensore è rotto. E l’ascensore non funziona ormai da tempo.
Lo scorso 23 ottobre l’azienda sanitaria si è scusata con tutti gli utenti del Distretto sanitario di Rosignano Marittimo «per i disagi causati dal momentaneo fuori servizio dell’ascensore presente nella struttura». «L’Asl – si leggeva nella nota – è consapevole dell’importanza di garantire l’accessibilità a tutti i cittadini, in particolare a quelli con difficoltà motorie, e tiene a rassicurare l’utenza che la ditta manutentrice è già stata incaricata di effettuare la riparazione. L’intervento sarà eseguito presumibilmente entro la fine della settimana (quella passata ndr), non appena sarà disponibile il pezzo di ricambio necessario al ripristino del corretto funzionamento dell’impianto».
Fatto sta che alcuni cittadini che, avevano preso gli appuntamenti con gli specialisti settimane o mesi fa, hanno dovuto affrontare il problema. Qualcuno, in carrozzina perché non deambulante, è stato addirittura aiutato da altri cittadini ad arrivare fino ai piani superiori. «Ascensore rotto da molti giorni – si sfogano alcuni residenti – in una struttura sanitaria dove gli ambulatori e la riabilitazione sono tutti al piano superiore». Qualcuno chiede l’intervento del sindaco Claudio Marabotti, altri suggeriscono di portare al piano terra (soluzione temporanea) alcuni ambulatori; ad altri non rimane che constatare e commentare la situazione. Un Distretto, quello di via Aldo Moro a Rosignano Solvay dove si trovano, oltre al Cup, anche ambulatori specialistici, centro prelievi e medici di base e che da tempo avrebbe necessità di manutenzione attendendo la nuova Casa della salute che dovrebbe essere realizzata in località Casalino a Rosignano Solvay.
Per capire la situazione del Distretto basti ricordare che l’edificio, di proprietà dell’azienda Solvay, che quando nacque ospitava l’Ospedale di Rosignano, è stato inaugurato nel 1923. Ospedale che venne definitivamente chiuso nel 1998 con l’apertura del nuovo ospedale di Cecina e dunque trasformato in Distretto Socio Sanitario e Casa della Salute con alcuni ambulatori specialistici.
Ieri sera l’azienda sanitaria è nuovamente intervenuta sul caso: «Ad oggi, quanto necessario per la riparazione del guasto, non risulta ancora pervenuto nonostante la richiesta dei pezzi di ricambio».«Per limitare i disagi, alcuni tipi di prestazioni tradizionalmente eseguite al primo piano, ma che possono comportare difficoltà negli utenti si stanno studiando proposte alternative per assicurare le prestazioni. Questa mattina (ieri), per un fraintendimento organizzativo, la prestazione di una persona risulta essere stata erroneamente rinviata. L’Azienda ha già provveduto a ricontattare la persona e riprogrammare la seduta per venerdì 31 ottobre. L’Asl, oltre a scusarsi con il diretto interessato, ringrazia gli utenti per la comprensione e conferma il proprio impegno nel garantire servizi sicuri e accessibili».
