Cecina, all’asta (per la terza volta) il gioiello immobiliare della città: cala il prezzo base
L’appuntamento con la vendita è fissato per il 14 ottobre
CECINA. Conto alla rovescia per la terza asta, in programma per il 14 ottobre, della Villa Adorni con sala carrozze, piccionaia, frantoio, querciaia, piscina e terreni agricoli. Il prezzo base, dopo due aste a 4,7 milioni di euro, scende a 3,995 milioni. L’immobile, quello dal valore più alto per il territorio di Cecina, è andato all’asta lo scorso giugno e una prima volta il 28 febbraio, sempre di quest’anno.
Viene innanzitutto venduto l’edificio principale di 940 metri quadrati complessivi «formato – si legge nei documenti – da quattro unità immobiliari che si articolano su tre piani fuori terra a destinazione residenziale», ma anche il fabbricato in origine utilizzato come rimessa per i cavalli (270 metri quadrati), l’ex piccionaia (81 metri quadrati), il frantoio (215 metri quadrati), la querciaia (102 metri quadrati), la piscina e 152mila metri quadrati di terreno tipo uliveto, seminativo, bosco, parco, frutteto, orto e parcheggio.
A Cecina la villa (che sul portale delle aste giudiziarie è definita Castello) è conosciuta come villa Bargilli è all’asta a seguito di un concordato. L’immobile è un’azienda agraria con terreni coltivati a olio, bosco, seminativo e frutteto. Il fabbricato principale, inserito all’interno di un’area destinata a giardino con piscina e solarium, in base alla perizia redatta dal geometra Luca Malanima, è in buono stato di conservazione e al piano terra è presente l’abitazione padronale composta da otto vani al piano terra e da cinque al primo piano. Al secondo piano invece si trovano due abitazioni. La Piccionaia, un edificio originariamente destinato all’allevamento di colombi, è ora suddiviso in due livelli con locali residenziali, superficie di 81 metri quadrati.
Il Frantoio, struttura con 215 metri quadrati che conserva ancora le attrezzature per la produzione di olio d'oliva. La Querciaia, ospita due appartamenti speculari, con una superficie totale di 102 metri quadrati.
La sala Carrozze, si legge ancora nella documentazione allegata è «attualmente adibita ad asilo e dispone di sette vani», mentre la piccionaia «si articola su un unico piano terra con due locali e al piano primo nelle piccole torrette. Il suo stato di conservazione è definibile come discreto».
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