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Ecco il Festival del giornalismo: gli ospiti e temi dell’evento a Marina di Bibbona – Video

di Ilenia Reali

	La presentazione del Festival
La presentazione del Festival

Organizzato dal nostro quotidiano e dal Comune. A colloquio con giornalisti e scrittori su propaganda in tempo di guerra e la narrazione dei fatti di cronaca nera e dei profili dei criminali: il programma

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BIBBONA. Un punto di vista inusuale che apre lo sguardo e la testa, che fornisce una lettura che non ci si aspetta. È quello che il fotoreporter Massimo Sestini fa sistematicamente con le sue fotografie. Un “Picasso dello scatto”, come lo ha definito il direttore del Tirreno Cristiano Marcacci, durante la presentazione della prima edizione del "Festival del giornalismo” organizzato a Marina di Bibbona dal nostro quotidiano e dal Comune.

Non è un caso che la cornice delle serate sarà proprio il Forte di Marina, luogo in cui fino al 31 dicembre è in corso la mostra del fotografo toscano, vincitore con “Mare Nostrum” del World Press Photo. Un secondo irripetibile colto in un’immagine, scattata da un elicottero, a una barca di migranti nell’istante in cui tutti guardano verso l’alto. Eccoli quegli sguardi che non ti aspetti e che dentro contengono una sintesi di una storia drammatica, eccolo il modo di guardare un fatto attraverso l’obiettivo straordinario di Sestini.

Ma come si può, ogni giorno allenare, lo sguardo, puntare nel modo giusto il nostro obiettivo? È a questa domanda che si cercherà di rispondere venerdì 12 e sabato 13 settembre, durante i quattro incontri organizzati nella piazza adiacente al Forte.

Il programma

Due incontri al giorno. Il tardo pomeriggio (alle 18,30) e la sera (alle 21,30).Venerdì 12 si parlerà di “Difendersi dalla propaganda e dalla disinformazione in tempo di guerra” con un colloquio pomeridiano con Lorenzo Lombardi, giornalista, influencer, analista di media e fonti aperte e Enzo Brogi, giornalista e attivista per i diritti. Segue la sera, la scrittrice e giornalista, inviata di guerra Giuliana Sgrena. Rapita in Iraq nel 2005 durante la sua liberazione fu ucciso il funzionario di polizia che la scortava Nicola Calipari. Una storia in cui negli anni si è detto e scritto di tutto e per cui la giornalista ha scritto “Me la sono andata a cercare: diari di una reporter di guerra”. Con Sgrena il direttore Marcacci cercherà di spiegare al pubblico come capire quali siano le fonti a cui fare riferimento per avere una corretta narrazione delle guerra in corso, come discernere la verità dalle fake news che sempre più spesso sono protagoniste dell’informazione.

Sabato 13 settembre si parlerà di “Verità e ruolo dell’informazione tra cronaca nera, romanzi gialli e profili dei criminali”, prima durante il colloquio tra il giornalista Alberto Vivarelli, autore di romanzi gialli ambientati nel nostro territorio e la criminologa Giovanna Bellini. Segue Pino Rinaldi, giornalista, autore, rimasto nella storia televisiva per la confessione in diretta tv di Ferdinando Carretta. Ammise proprio davanti alle telecamere di Rinaldi di aver ucciso i genitori e il fratello scomparsi da Parma nove anni prima. Lui, nel frattempo, si era nascosto a Londra. Rinaldi, volto di Chi l’ha visto e di numerose trasmissioni tv, si occuperà di uno spazio quotidiano dedicato alle notizie italiane con Enrico Mentana.

La partnership

Il Tirreno e il Comune organizzano in collaborazione il festival con la volontà di dare uno spazio di approfondimento nel dibattito estivo portato avanti con il cartellone degli eventi programmati nella località balneare. «Il nostro obiettivo – ha detto l’assessore al turismo del Comune Enzo Mulè – è quello di incrementare l’offerta di eventi anche al di fuori della stagione tradizionale estiva. Ci sono strutture che restano aperte fino al 31 ottobre e la scelta di allungare la stagione deve essere premiata con un’offerta di eventi adeguata».

Un’offerta di qualità

«Un festival – ha aggiunto l’assessora alla cultura Manuela Pacchini – che eleva il livello culturale delle iniziative. Un percorso che abbiamo già avviato con mostre collegate a Uffizi Diffusi e ora quella in corso sulla vita di Rodolfo Siviero nel Centro espositivo del Comune Vecchio o ancora quella in corso qui, al Forte, con le foto di Sestini dedicate al territorio e che faranno da cornice anche alle due giornate che si svolgeranno in piazza». «Il Tirreno si augura di portare fortuna a Bibbona – ha aggiunto il direttore del Tirreno Cristiano Marcacci – come ha già fatto con Peccioli e con Terricciola, due comuni con cui sono state organizzate iniziative e che hanno portato alla vittoria del concorso “Borgo dei Borghi” nel primo caso, e a un incremento straordinario delle presenze turistiche nel secondo. Il festival è alla prima edizione perché contiamo il prossimo anno di allungarlo a una settimana».

Ospite della presentazione del festival Massimo Sestini, autore della mostra (curata da Marco Vendali e Ambra Margheri). «Con Il Tirreno – ha sottolineato Sestini – ci sono nato, è un rapporto affettivo e professionale che va avanti da una vita. Un’amicizia nata quasi insieme alla mia passione, quella che ancora mi emoziona, per la fotografia».

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