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Cecina, iniziata la stagione balneare: spiagge libere senza bagnini

di Claudia Guarino
Cecina, iniziata la stagione balneare: spiagge libere senza bagnini

Il Comune non riesce a trovare un affidatario per le torrette

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CECINA. Gli stabilimenti ce l’hanno fatta. Le spiagge libere no: per il momento non sono presidiate e iniziano la stagione balneare senza bagnini. Il piano collettivo di salvamento, peraltro, sebbene sia pronto, è ancora in attesa del via libera da parte della Capitaneria di Porto, che deve esprimersi su numero e collocamento delle postazioni. Nel frattempo «a Marina di Cecina ci sono le torrette dal Bisori alla Stella Marina – spiega Silvia Frassinelli, titolare del Bagno Armida e presidente del sindacato Donne damare – tuttavia la decisione di anticipare la stagione balenare è stata controproducente e ci ha creato non poche difficoltà per trovare i bagnini». Ma andiamo con ordine.

Alla fine della scorsa estate è stata emessa una circolare ministeriale che sanciva «l’obbligo in capo al concessionario, per l’intera durata della stagione balneare, di garantire il servizio di assistenza e salvataggio bagnanti». Per la definizione di “stagione balneare” si rimandava al decreto legislativo specifico che la racchiude, appunto, tra il primo maggio e il 30 settembre. Quando fino a ora sulla nostra costa i bagnini dovevano essere garantiti tutti i giorni dal 15 giugno al 15 settembre

. Ciò significa sì che per la Capitaneria è possibile allungare la stagione balneare minima, ma significa anche che gli operatori devono garantire il salvataggio per tutta la settimana. E non solo per il week end. In pratica nel momento in cui uno stabilimento apre alla clientela (anche, per esempio, per le cure elioterapiche) un bagnino dovrà essere in torretta ogni giorno. Poi arriva un’altra circolare, firmata dal ministro Matteo Salvini e indirizzata al Comando generale del corpo delle Capitanerie di porto, in cui si aggiusta il tiro. «La stagione balneare – c’è scritto nell’atto – sia compresa tra la terza settimana di maggio e la terza settimana di settembre». Segue un ulteriore atto del comando generale indirizzato alle singole Capitanerie di porto in cui si fissa come data di inizio della stagione balneare il 17 maggio e come data di fine il 21 settembre.

La stagione balneare, dunque, è iniziata ufficialmente ieri. E, sebbene il tempo non fosse dei migliori, la stragrande maggioranza degli stabilimenti era aperta e presidiata con i bagnini della cooperativa Acqua, che gestiscono il salvamento lungo la costa urbana di Marina di Cecina e al Quercentano. «Siamo operativi – conferma anche Alberto Nencetti, titolare del Bagno Ippocampo alle Gorette e presidente provinciale e regionale Sib Confcommercio –. Da oggi (ieri, ndr) per essere aperti serve il bagnino». Una regola, questa, che ha fatto storcere parecchi nasi nel mondo balneare perché molti bagnini sono studenti e riuscire a reclutare personale prima di giugno è molto complicato. «La prima circolare è dell’agosto scorso – sottolinea Frassinelli – avrebbero potuto informarci subito. Invece l’abbiamo saputo tardi, abbiamo fatto fatica ad adeguarci e il risultato è che apriamo oggi, in ritardo».

Per le spiagge libere, invece, il Comune non è riuscito a trovare i bagnini, col bando per l’affidamento delle torrette da Andalù verso sud andato deserto. Dunque, per adesso, niente servizio di salvamento. All’amministrazione non resta che installare dei cartelli per avvisare i bagnanti.

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