Cecina, caposala regina di tiro con l’arco in mezzo alla Savana: medaglia d’oro al campionato mondiale
Il racconto di Alessandra Ingrasci: «Esperienza unica»
CECINA. Camminare nella savana con arco e frecce, sentire il calpestìo dei propri passi su quella terra, i suoni, gli odori. Per la cecinese Alessandra Ingrasci, coordinatrice infermieristica di rianimazione e Utic all’ospedale di Cecina, è stata un’esperienza che le rimarrà dentro come uno dei ricordi più cari ed emozionanti.
Una sfida con se stessa che le è valsa la medaglia d’oro all’Ifaa World Bowhunter Archery Championship 2025, il campionato mondiale di tiro con l’arco su sagome che si è svolto in Sudafrica dal 27 aprile al 4 maggio. Ingrasci, presidentessa degli Arcieri Costa Etrusca, ha vinto il titolo con l’associazione Arcieri del mare dell’isola d’Elba. «Sono rientrata nella notte dall’altipiano del Sudafrica su cui abbiamo gareggiato», racconta Ingrasci.
«È stata un’esperienza straordinaria con gli animali riprodotti in 3d perfettamente inseriti nel contesto. Il primo giorno ho perso subito due frecce, cosa che non avviene mai, e ho fatto una gara pessima. Il giorno successivo ho recuperato 30 punti e il terzo giorno sono entrata in gara. Ho tenuto psicologicamente e, nonostante negli ultimi tempi non mi sono allenata come avrei dovuto, ho ottenuto il risultato più alto delle donne in gara lasciando le avversarie a 154 punti di distanza».
Ingrasci si è appassionata alla disciplina anni fa spinta da un collega che aveva fondato l’associazione. Una passione che condivide con il marito e che non nega l’abbia aiutata molto ad affrontare lo stress anche nei periodi più duri come quelli del Covid.
«È uno sport che rilassa tantissimo – aggiunge l’arciera – ed è indicato per lo stress perché necessita di molta concentrazione ed è una continua sfida con te stessa: quando tiri sei in solitudine, è necessario estraniarsi e si vive una dimensione completamente diversa da quella quotidiana. Durante il Covid mi ha dato la possibilità di andare al campo di tiro, di avere una vita pseudo normale, di staccare dalla situazione che avevo intorno. Non dimentichiamo che offre oltre alla parte più zen, rilassante, anche un’esperienza ludica, di condivisione con il gruppo».
Quando il Tricolore ha sventolato in quell’angolo d’Africa Alessandra Ingrasci racconta di aver provato un’emozione incredibile. «Non è stato facile. Sono stati quattro giorni durissimi, impegnativi con bersagli nascosti nell’erba alta, rive da attraversare in canoa, il caldo, la fatica. Quando ho alzato il tricolore mi è mancato il fiato. Ho pensato a tutti quelli che mi hanno sostenuta, alla mia famiglia, ai miei compagni elbani, a quel luogo con quella natura così incredibile».
Dalla provincia di Livorno hanno partecipato anche Alessio Cesetti, Arciere del mare e segretario degli Arcieri Costa Etrusca, che ha vinto l’argento a squadre e Alessia Tondini (Arcieri Costa Etrusca) medaglia d'oro Arco storico femminile.
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