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Il dopo-voto

Comunali a Rosignano, centrodestra fuori per un soffio: ora c’è l’incognita delle alleanze

di Alessandra Bernardeschi e Claudia Guarino
Comunali a Rosignano, centrodestra fuori per un soffio: ora c’è l’incognita delle alleanze

Donati ringrazia per la fiducia. Marabotti: «Non faremo apparentamenti» E Testa è lapidario: «Onore a chi è riuscito a catturare il consenso»

11 giugno 2024
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ROSIGNANO. Sorride, Claudio Marabotti. Lo sguardo tradisce una certa stanchezza ma, appena capisce in che direzione va lo spoglio, si lancia in un abbraccio che sa di liberazione. Ed è in quel momento che lascia la sede di Rifondazione (da cui ha seguito lo scrutinio) per andare chissà dove. «Se mi aspettavo di andare al ballottaggio? Sì. Ma onestamente credevo che la destra fosse più forte». E non è certo l’unico a pensarla così. Daniele Donati è un altro che può dire di esserci arrivato, al ballottaggio. «Grazie ai cittadini – dice – per averci voluto confermare la fiducia».

Testa: «Onore a Claudio»

Meno soddisfatto è Roberto Testa, che lascia il suo comitato elettorale col volto scuro. E la sua è una risposta a caldo estremamente concisa. Poche parole, a commento della votazione. «Onore a Claudio Marabotti – dice – che ha fatto una buona campagna elettorale e ha catturato il consenso delle persone».

Donati: «Grazie della fiducia»

Daniele Donati, d’altra parte, è rimasto tutto il pomeriggio nella sede che ha aperto in via del Popolo, a Solvay, attendendo lo spoglio i che è andato piuttosto a rilento. Alla fine, a risultati quasi definitivi, è scoppiato l’applauso dei sostenitori che dopo le 17,30 sono iniziati ad arrivare per capire l’andamento dello spoglio. «Ci aspettavamo di andare al ballottaggio, era un’ipotesi che avevamo già considerato sin dall’inizio – commenta a caldo Donati –. Abbiamo fatto una campagna elettorale estremamente corretta, non rispondendo mai alle strumentalizzazioni e provocazioni che ci sono state. Siamo soddisfatti che i cittadini abbiano compreso il lavoro svolto in questi anni, che sono stati difficili per tanti motivi. Vorremmo poter concretizzare quelle opportunità che il nostro territorio si merita. Le prossime settimane continueremo la nostra campagna elettorale sui temi e sui programmi cercando di spiegare meglio ciò che è stato fatto ed anche evidenziare quelle che sono le difficoltà che ci saranno nei prossimi anni per la finanza pubblica. Sembra infatti che si vada verso un taglio che andrà a colpire proprio i Comuni. Un taglio che potrà limitare i progetti ed a cui dovremo rispondere con competenza, esperienza e la capacità di muoversi all’interno del sistema degli Enti».

Marabotti: «Nessuna alleanza»

Claudio Marabotti alle comunali del 2019 aveva preso, con la lista Rosignano nel Cuore, il 22% dei voti. Questa volta l’asticella si è spostata più avanti di parecchio. Quanto ha influito la presenza dei 5 Stelle nella coalizione? «I 5 Stelle hanno contribuito in maniera rilevante – aggiunge – così come le liste civiche. Tutti hanno dato il proprio contributo». E adesso, al ballottaggio che succede? Quale saranno i rapporti col centrodestra, rimasto peraltro fuori per un soffio? «Non faremo alleanze – conclude il cardiologo –. Poi, con le persone che votano a destra non ho problemi. E Testa è un amico. Certo è che non metterò altri simboli nella mia coalizione. Non faremo apparentamenti, lo ribadisco. Per il resto, ringrazio chi vorrà votarmi».

Bini: «Saremo utili»

Al quarto posto di una corsa che è stata a tre dalla prima sezione scrutinata, è Paolo Bini. «Ci aspettavamo il 3 per cento – dice – del resto siamo partiti per ultimi e non abbiamo speso nulla per la campagna elettorale». E sul secondo turno Bini è sicuro: «Al ballottaggio potremo essere utili. E avremo l’imbarazzo della scelta, considerando che il mio obiettivo era formare il campo largo proprio con Marabotti e Donati».


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