Il Tirreno

La decisione

Cecina, chiuso l’impianto di via Moro: la città resta senza la piscina

di Gabriele Buffoni
La piscina comunale di Cecina
La piscina comunale di Cecina

Problemi strutturali alle travi in cemento armato del tetto

27 maggio 2024
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CECINA. Chiusura momentanea fino al 30 settembre «a scopo precauzionale e al fine di garantire la pubblica incolumità». Per la piscina comunale di Cecina la comunicazione ufficiale firmata dalla commissaria prefettizia Vincenza Filippi ha tuttabvia il suono di una sentenza. Perché il blocco immediato delle attività è connesso all’agibilità della struttura. E il problema a cui porre rimedio, stavolta, non è di facile risoluzione.

A risultare in uno stato critico sono infatti le travi in cemento armato che sorreggono la copertura dell’impianto. Una componente strutturale per la quale è necessario prima progettare, poi finanziare e infine realizzare un considerevole intervento di ripristino. E se per la riapertura dell’impianto – come sembra da una prima analisi – bisognerà attendere la chiusura del cantiere, è difficile pensare che tutto l’iter possa chiudersi in soli quattro mesi.

La scoperta

La notizia rimbalza nelle chat già nel primo pomeriggio di ieri. Tra i primi a darne conferma ci sono i membri del comitato Uisp territoriale, che organizzano i corsi Afa pomeridiani per gli anziani. «Buongiorno a tutti, ci dispiace comunicarvi che a seguito di un ordinanza comunale la piscina di Cecina chiuderà fino al 30 settembre per lavori di manutenzione straordinaria. Ci scusiamo per il disagio non dipeso da noi. Buone vacanze». In breve la comunicazione arriva a tutti i gruppi sportivi che in quella struttura si allenano o svolgono le loro attività. Un fulmine a ciel sereno che nella giornata di ieri è piombato sulla società Virtus Buonconvento, che da tempo detiene la gestione dell’impianto.

È proprio da alcuni lavori che la società concessionaria era in procinto di svolgere che è emersa la scoperta della criticità strutturale del tetto. «Con l’avvicinarsi dell’estate ci stavamo preparando ad alcuni interventi di manutenzione straordinaria non strutturale al controsoffitto – spiega Cristina Fabiani, vicepresidente della Virtus – ma quando ne abbiamo smontato una sezione abbiamo subito notato che c’erano problemi alle travi portanti in cemento armato della copertura. Così abbiamo richiesto l’intervento urgente da parte del Comune e la scorsa settimana è stato fatto un sopralluogo accurato».

I tecnici comunali, insieme a quelli della società specializzata So.In.G srl. hanno così riscontrato «delle oggettive criticità – si legge nella nota trasmessa dal Comune di Cecina – che hanno indotto a ritenere opportuna la momentanea chiusura della piscina in attesa di maggiori e più approfonditi accertamenti strutturali». I risultati sono arrivati solo ieri mattina, a fronte dei quali la commissaria prefettizia ha subito emesso l’ordinanza.

Due chiusure in un anno

Quella di ieri è la seconda chiusura nella storia dell’impianto di via Aldo Moro. La prima avvenne meno di un anno fa, all’inizio dello scorso giugno, per permettere l’avvio dei lavori relativi alla messa in sicurezza del bordo vasca, del suo rifacimento e degli interventi ai solai del piano terra (particolarmente ammalorati a causa delle infiltrazioni dalle vasche). Un intervento dal costo iniziale di 300mila euro, aumentato poi con una variante di successivi 70mila euro in seguto a ulteriori lavori ritenuti necessari e migliorativi. Il cantiere, inizialmente previsto di 3 mesi, si è così protratto fino a novembre inoltrato.

La parte strutturale attualmente nel mirino dell’ordinanza invece «in passato non è stata oggetto di interventi da parte del Comune – spiegano in una nota dal municipio – in quanto proprio quella parte di lavori era di spettanza del soggetto gestore. È del tutto evidente – prosegue la nota – che la chiusura momentanea è un atto dovuto per tutelare la sicurezza dei lavoratori e dei fruitori della piscina: l’amministrazione sta procedendo ad affidare tutte le indagini necessarie e propedeutiche ad avere un quadro conoscitivo generale sullo stato di conservazione di tutta la struttura».

Territorio senza piscina

Il dato certo però è che Cecina resta senza una piscina. L’impianto della palestra Piramide – che aveva accolto i nuotatori cecinesi lo scorso anno – ha infatti chiuso i battenti con la riapertura, a metà novembre 2023, della struttura di via Aldo Moro. «I corsi sarebbero terminati venerdì, quindi il danno creato da questa situazione imprevedibile sotto questo aspetto è relativo – commenta Fabiani – diversa è la questione dei ragazzi e delle ragazze del settore agonistico, che hanno impegni fino a tutto il mese di luglio». Proprio per questo ad attivarsi è stata la stessa amministrazione comunale che «ha prontamente chiesto al Comune di Rosignano, che si è reso disponibile, la possibilità di ospitare presso la loro struttura le attività del nuovo agonistico – si legge nella nota emessa dal municipio – così da non interrompere le attività sportive».

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