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«Russel Crowe? Non ci andrei mai»: l’assessore Rocco Garufo accende la sfida tra festival

«Russel Crowe? Non ci andrei mai»: l’assessore Rocco Garufo accende la sfida tra festival

Polemica per la frase dell’assessore livornese sulla programmazione del Festival di Castiglioncello con quello di Effetto Venezia

23 marzo 2024
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CASTIGLIONCELLO. «Al Castello Pasquini a Castiglioncello ci sarà Russel Crowe, il biglietto costa 74 euro in poltronissima e 45 in tribuna. Personalmente, ma è una questione di gusti, non andrei a vederlo neanche se fossero loro a pagarmi».

Una frase, detta in commissione dall’assessore al Commercio del Comune di Livorno, Rocco Grufo, ed è subito polemica. «Ma il mio non era un giudizio sul festival di Castiglioncello – spiega Garufo –, che è una manifestazione di ottimo livello e qualità e so bene quanta fatica e impegno comporti per un’amministrazione poterla mettere in piedi. Il mio giudizio su Russel Crowe era assolutamente personale, non lo andrei a vedere neanche altrove. Andrò invece molto volentieri al concerto a Castiglioncello di Cristiano De Andrè il 19 agosto, se riuscirò».

L’esternazione dell’assessore era riferita ad alcuni commenti “livornesi” che mettevano a paragone la programmazione del Festival di Castiglioncello con quello di Effetto Venezia. «Ho solo voluto spiegare che alla base ci sono due scelte diverse, entrambe legittime. La nostra è stata fin dall’inizio quella di offrire eventi gratuiti quindi è chiaro che tutto va in proporzione, seppure siamo riusciti ad ospitare artisti di qualità e anche internazionali. Semmai quello su cui potremmo lavorare in futuro è una maggiore coprogrammazione: Livorno e Castiglioncello rientrano in due ambiti turistici separati ma sono vicini, anche per tipologia di costa, e potrebbe essere interessante in futuro lavorare in questa direzione».

Non casca nella polemica neanche l’assessora alla Cultura del Comune di Rosignano Marittimo Licia Montagnani, che festeggia proprio in questi giorni dati sul movimento turistico che vedono il suo territorio in decisa crescita. «Merito anche dell’attrattività dei nostri eventi – sottolinea con orgoglio –. come amministrazione comunale, insieme alla Fondazione Armunia, abbiamo messo a disposizione uno spazio, quello del Castello Pasquini, e dato un contributo, per la realizzazione di un festival musicale affidato a un privato attraverso un regolare bando. Organizzare una simile manifestazione è compito di addetti ai lavori, non di un assessorato alla Cultura. Lo scopo è quello di generare attrazione e questo deve tenere conto di diversi gusti: infatti il festival quest’anno, come anche gli altri anni, propone eventi comici, artisti che si rivolgono ad un pubblico più giovane e altri che parlano a generazioni diverse».

In programma ci sono De Gregori, Alfa, Crepet, Achille Lauro, Fiorella Mannoia. E anche Russel Crowe in versione cantante, il 5 agosto. «Un artista internazionale, che può piacere o meno, ma che ha scelto lui stesso di inserire Castiglioncello nel suo tour italiano, fatto di pochissime e selezionate date. E io non posso che essere estremamente orgogliosa di questa capacità attrattiva, che viene confermata anche dai dati turistici della scorsa stagione, assolutamente positivi e in aumento rispetto ad un 2022 che era già stato ottimo. Il discorso della bigliettazione rientra nella logica del rapporto tra pubblico e privato, è normale per portare eventi di questo tipo».

Parlare di coprogrammazione con altri territori? «Io credo che d’estate ci sia spazio per tutti. E che questo territorio, da Piombino a Livorno, proponga un’offerta pazzesca di eventi per la nostra costa che va a vantaggio di tutti e permette alle persone di scegliere in base ai proprio gusti e di spostarsi. Il periodo clou – fa presente Montagnani – è lo stesso per tutti, ed è normale che ognuno cerchi di spingere al massimo per il proprio territorio. In effetti non abbiamo mai parlato di coprogrammazione con il Comune di Livorno e perché no, in futuro potremmo anche prevederlo».

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