Il Tirreno

Maltempo

Rosignano, la passeggiata è ancora ko

di Alessandra Bernardeschi
La devastazione del lungomare di Castiglioncello
La devastazione del lungomare di Castiglioncello

Dopo un mese dalla tempesta di novembre la situazione resta critica. Sono 15 le strutture private che hanno inoltrato richiesta di rimborso

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ROSIGNANO. È all’incirca trascorso un mese dalla tempesta che, lo scorso 6 novembre, si è abbattuta sulla costa ed ancora la passeggiata a mare che da Caletta porta a Punta Righini è interrotta. Intanto sono una quindicina le strutture private del territorio che hanno inviato all'amministrazione comunale la documentazione necessaria per ricevere i possibili rimborsi dalla Regione.

Intanto è ancora in atto il divieto di passaggio tra la scogliera dei Pungenti e lo stabilimento balneare Belvedere a Portovecchio. Passaggio chiuso da due sbarre in acciaio messe dal Comune all’indomani della voragine che si è aperta proprio in quel tratto dove il cemento della passeggiata ha ceduto sotto la forza delle onde di libeccio.

I cittadini che da Rosignano vogliano arrivare a Castiglioncello passando dal lungomare, debbono gioco forza risalire le scale che portano in via Buonarroti e poi passare nelle vie interne di parco Uzielli per poi ridiscendere verso il mare. Non è ancora possibile fare la conta precisa dei danni, i lavori vengono eseguiti attraverso il provvedimento di somma urgenza.

Sono invece 15 le strutture private, principalmente stabilimenti balneari e Circoli Nautici, che hanno inviato al Comune la segnalazione dei danni causati dal maltempo. I lavori, come precisa l’assessore alla qualità urbana Giovanni Bracci, sono ancora in corso «purtroppo spesso interrotti – dice l’assessore – dalle frequenti mareggiate che stanno continuando ad abbattersi sulla costa».

Vento forte e mare grosso come, tanto per fare un esempio, durante la giornata di ieri. Ovvio che le condizioni meteo stiano rallentando gli interventi di ripristino di muretti o della pavimentazione che ricopre la passeggiata. Sempre ai Pungenti, verso Caletta, un’altra buca si sta aprendo sul fondo del lungomare con lastre di asfalto divelto. Massicciata rotta anche a Caletta dove la sabbia mista a sassi e cemento rende difficile camminare. «Difficile stilare un crono-programma esatto – dice Bracci – proprio perché i lavori sono spesso interrotti dalle mareggiate di queste settimane. Si tratta di lavori di somma urgenza ed è difficile prevedere il costo totale degli interventi visto che quando gli operai sono a lavoro si scoprono nuovi danni. Una volta terminati tutti i lavori di ripristino invieremo il dossier alla Regione che dovrebbe rimborsare i costi».

Una procedura che riguarda anche i privati che hanno subito forti danni alle strutture. Si tratta, come ha chiarito il sindaco Daniele Donati, prevalentemente di strutture turistiche che si affacciamo sul mare come stabilimenti balneari o Circoli nautici. Anche in questo caso i privati hanno dovuto fare la conta dei danni allegare le fotografie e le necessarie documentazioni al Comune. Documentazione che verrà girata alla Regione, che ha dichiarato lo stato di emergenza, nella speranza di rimborsi.

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