Castiglioncello, colpì con un pugno un giovane: denunciato insieme all’amico
Due 24enni nei guai: il primo per il reato di lesioni, il secondo per favoreggiamento
CASTIGLIONCELLO. Un litigio tra ragazzi, sulla terrazza di una discoteca a Castiglioncello. Uno sguardo, una parola di troppo, detta da uno degli amici usciti insieme per trascorrere una serata di divertimento e si scatena un violento litigio in seguito al quale uno dei ragazzini è costretto a ricorrere alle cure dei medici per le ferite riportate. Quel pestaggio è stato ricostruito individuando due dei presunti responsabili, riconosciuti grazie alle telecamere del locale ma anche dall’abbigliamento che indossavano quella sera e da altri elementi che sono emersi dopo le perquisizioni domiciliari.
A distanza di alcuni mesi dall’aggressione sotto le stelle, al termine delle indagini, fatte di ricostruzioni testimoniali, individuazioni fotografiche, riscontri oggettivi, analisi dei filmati messi a disposizione dal locale stesso, i carabinieri della stazione di Castiglioncello hanno denunciato due 24enni accusando il primo del reato di lesioni personali aggravate, il secondo di favoreggiamento.
Il fatto è avvenuto all’inizio d’agosto. Il ragazzo preso a botte durante la lite che, secondo i carabinieri, era stato colpito al volto da un altro giovane allertato da uno dei ragazzi coinvolti ed aveva riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Il personale della sicurezza era intervenuto e il fatto era stato segnalato anche alle forze dell’ordine.
Nei giorni successivi il padre aveva accompagnato in caserma il figlio, bersaglio del pestaggio, e insieme avevano presentato una querela.
I militari hanno svolto indagini che hanno portato all’identificazione dei due 24enni coinvolti. Durante il parapiglia, stando a quanto spiegato dai carabinieri, «uno dei partecipanti ha chiamato l’autore del gesto violento che è intervenuto colpendo con un pugno un 19enne».
Soltanto uno dei due avrebbe picchiato la vittima, l’altro invece si sarebbe rifiutato di fornirne il nominativo e pertanto è stato deferito in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale mentre l’autore materiale dovrà rispondere di lesioni personali aggravate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA