Il Tirreno

Gli interventi

Divieto di balneazione a Vada: comincia il ripascimento

di Alessandra Bernardeschi
Intervento di ripascimento sulla costa a Vada per arginare il problema dell’erosione
Intervento di ripascimento sulla costa a Vada per arginare il problema dell’erosione

Stanziati circa 250mila euro per gli interventi contro l’erosione

25 marzo 2023
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VADA. Manovre sulla costa in preparazione dell’estate. Per molti la stagione estiva comincia con l’inizio di aprile e Pasqua.

Fino al 15 giugno di quest’anno la balneazione sarà interdetta nello specchio di mare davanti alle porzioni di arenili interessati dai lavori di riprofilatura della costa nella zona di Vada.

Durante i lavori le persone non potranno neanche frequentare le spiagge. La ditta Pierino Vanni srl di Cecina provvederà, con i propri mezzi, a stendere la sabbia prelevata dai fondali marini antistanti. L’amministrazione comunale di Rosignano ha infatti stanziato 250 mila euro per ripascere le coste di Vada, Rosignano Solvay e Mazzanta. Per gli arenili compresi tra il punto azzurro Tesorino ed il bagno Aldebaran, alla Mazzanta, l’intervento di ripristino sarà effettuato con sabbia prelevata dai fondali marini antistanti la linea di costa.

Il prelievo verrà eseguito con mezzi aspiranti in grado di dragare ad una profondità compresa tra i 5 e 8 metri. In alternativa si prevede l’utilizzo di pontone dotato di braccio con benna mordente. Stessa procedura tra Punta Tesorino a bagni Aldebaran. Mentre tra il bagno Thaiti e il bagno la Conchiglia sarà utilizzata la sabbia del Po che ha caratteristiche colorimetriche e granulometriche perfettamente analoghe alla sabbia presente nel luogo. E dunque il prelievo e trasporto della sabbia sarà eseguito per via idraulica utilizzando una condotta galleggiante nella zona di prelievo della sabbia fino a quella di deposito della stessa nelle aree dove è prevista la riprofilatura. Un’azione che viene effettuata ogni anno, prima dell’estate, visto che quel tratto di costa, come tanti altri sul territorio, è particolarmente colpita dall’erosione. Mare che entra all’interno delle pinete naturali, spiagge che scompaiono e che dunque in estate non sarebbero più attrazione turistica per la frazione. E a primavera, dopo avere contato i danni, non resta che correre ai ripari con il ripascimento.

Un tratto di costa, quello compreso tra il fosso Circolare e il Fosso Mozzo, dove insistono spiagge libere ma anche punti azzurri e stabilimenti balneari come il Punto Azzurro Tesorino, lo stabilimento balneare Aldebaran, i bagni Tahiti ed i bagni la Conchiglia.

Azioni di ripascimento sono previste anche sulla spiaggia libera di Rosignano Solvay, adiacente al lungomare Monte alla Rena. Anche in questo caso si tratta di un luogo molto frequentato dai turisti.

Niente riprofilatura, quest’anno, lungo la baia del Quercetano a Castiglioncello; come è emerso nelle scorse settimane. La baia è stata soggetta, negli ultimo 10 anni, a quattro operazioni di ripascimento per un totale di circa un milione di euro.

Per quel tratto di costa martoriato dalle onde che trascinano in mare la sabbia radunandola nello specchio d’acqua antistante la baia, l’amministrazione comunale ha chiesto un intervento della Regione Toscana al fine di studiare il fenomeno ed in particolare le correnti in modo da progettare un’opera strutturale definitiva.

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