Il Tirreno

Il dibattito

Schiamazzi notturni, il locale “Lardo”: «Anche noi nel mirino delle lamentele ma ecco la soluzione»

Nella foto, Marilda Raskaj, titolare della paninoteca “Lardo” di Vada, davanti all’ingresso della sua attività
Nella foto, Marilda Raskaj, titolare della paninoteca “Lardo” di Vada, davanti all’ingresso della sua attività

La questione non riguarda unicamente i locali di Vada e Rosignano: nel recente passato, nella vicina Cecina “Il Chicco” ha subito un trattamento simile

23 novembre 2022
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VADA. Sono praticamente dirimpettai: rispetto ai “Fichi secchi”, la paninoteca “Lardo” si trova esattamente dal lato opposto di piazza Garibaldi, a Vada. Eppure i problemi di insofferenza da parte del vicinato per i rumori derivanti dalla sola clientela presente fuori dal locale sono gli stessi.

«Anche noi abbiamo ricevuto lamentele da parte di chi abita qui vicino – racconta Marilda Raskaj, titolare dell’attività – ma a differenza dei ragazzi dei “Fichi secchi” non abbiamo ricevuto finora diffide o provvedimenti in merito. Anche perché, fortunatamente, solitamente rientriamo nei limiti orari imposti dalla legge: d’estate possiamo arrivare ad avere clienti anche in tarda serata, ma solitamente è difficile per noi lavorare attivamente dopo le 22. In questo modo – spiega – non dobbiamo sottostare al limite dei 3 decibel. Però lavorando all’orario di cena i nostri clienti si concentrano intorno alle 21. E spesso, soprattutto negli ultimi tempi, abbiamo ricevuto diverse lamentele da parte di chi abita qui nelle vicinanze: non è una situazione piacevole in cui poter portare avanti un’attività con serenità, concentrandosi solo sul lavoro – racconta Marilda – purtroppo non si pensa che si tratta di lavoro e spesso si protesta e si punta il dito contro attività come le nostre senza motivi seri: qui non si tiene la musica “a palla” fino a tarda notte, si tratta soltanto del vociare della clientela fuori dal locale. Non è una situazione limitata soltanto ai “Fichi secchi”: siamo tutti sulla stessa barca».

La questione non riguarda unicamente i locali di Vada e Rosignano: nel recente passato, nella vicina Cecina “Il Chicco” ha subito un trattamento simile e altri locali nell’area costiera sono finiti – alcuni con provvedimenti ancora in corso – nel mirino di segnalazioni e controlli da parte di autorità comunali e Arpat proprio per il superamento dei limiti acustici.

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