Il Rotary Rosignano Solvay festeggia 12 anni di vita
Soci fondatori Luciano Fiaschi, Marzio Berrugi e Viviano Viviani. In un libro ripercorse le attività e i “servizi” per la comunità
ROSIGNANO. Il Rotary club Rosignano Solvay compie 12 anni. Un ciclo di vita sufficiente per tracciare un primo bilancio. Il club presieduto per il 2022 - 2023 da Matteo Bertolini ha affidato questo compito a un libro in cui si ripercorre la storia della fondazione e delle attività messe in atto in questi anni, ovvero i molteplici service attuati a vantaggio della comunità, tratteggiando le biografie dei suoi presidenti e soci. Il libro e il compleanno del club sono stati festeggiati nel corso di una conviviale, al ristorante Le Forbici di Castiglioncello, a cui ha partecipato il professor Mario Baraldi, governatore nell’anno rotariano 2009 - 2010 del Distretto 2070, che ha tenuto a battesimo il nuovo club nato per iniziativa di 4 soci che si sono distaccati dal club di Cecina: Marzio Berrugi, Luciano Fiaschi, Viviano Viviani e Angelo Esposito. I “4 sparvieri” li ha definiti affettuosamente Baraldi, come si ricorda nella prefazione del libro edito dalla Comiedit di Giacomo Cantini. Sulla copertina una foto iconica: il fungo dei Canottieri, che come hanno ricordato i tre fondatori può essere indicato come il simbolo di Rosignano Solvay. “Immagina il Rotary...” scrive Bertolini nella prefazione, descrivendo appunto i soci promotori: Marzio Berrugi, primo presidente del club; Angelo Esposito, socio onorario dal 2015; Luciano Fiaschi, presidente per tre mandati; Viviano Viviani, fondatore e presidente. Mario Baraldi, padrino del club Rosignano Solvay.
Era il 2009 quando ci fu “la prima scossa”, ha ricordato Fiaschi, con l’idea di aprire un nuovo club. Non una scissione, chiarisce Viviani, perché in realtà si è trattato di un’iniziativa da parte di quattro soci che hanno deciso di dar vita a un altro club sul territorio, per allargare l’attività di servizio del Rotary.
Bertolini ha illustrato anche attraverso la proiezione di foto l’attività e la storia del sodalizio. In particolare è stata mostrata la foto storica di Berrugi, Fiaschi e Viviani che nel gennaio 2010 si sono recati a Reggio Emilia per incontrare Baraldi, che è diventato padrino del costituendo club. Ufficializzato il 12 febbraio del 2010. Il gagliardetto è stato realizzato dall’artista Franco Franchi, mentre la campana è opera dello scultore Andrea Roggi, donata al club Rosignano Solvay dal prof. Baraldi.
Durante la conviviale c’è stato anche un collegamento video con il sindaco di Rosignano, Daniele Donati, impossibilitato a partecipare perché a casa con il Covid, che ha formulato i suoi auguri al club ringraziandolo per le molteplici attività realizzate sul territorio, i cui proventi sono destinati ad associazioni ed enti benefici: dalla Cen’asta (vendita di vini per beneficenza, che tradizionalmente si tiene al bar Ginori, il cui proprietario Romeo Gatti è socio del club, e ne è stato anche presidente) a Pescamici, gara di pesca che verrà replicata in questo mese al circolo nautico Castiglioncello (a una passata edizione ha partecipato anche Carlo Conti) al Polioplus. In totale in questi anni sono stati distribuiti sul territorio 110mila euro, frutto delle attività del club. Tra i presenti alla serata Valentina Domenici, che è stata anche presidente nell’annata 2020 - 2021, e altri past president tra cui Giuseppe Cicirello, Claudio Cataldo, Maurizio Giannelli, Luigi Caprai, Raffaele Colangelo, oltre a rappresenti del Rotaract. Nel corso della serata è stato presentato, padrino Domenico Iarrusso, il nuovo socio Lorenzo Bagnoni. In realtà si tratta di un rientro, perché l’ingegner Bagnoni era già socio e durante la presidenza Fiaschi collaborò alla costituzione del Rotaract.
Cicirello ha illustrato quindi il prossimo evento: Pescamici. In chiusura Bertolini ha omaggiato tutte le donne presenti con un fiore di curcuma, “simbolo della gioia”, «che il Rotary – ha spiegato – nella sua missione, in continua evoluzione in tutto il mondo, vuole raggiungere».l
M.M.
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