Recintato l'amianto lasciato per strada
Cecina, servono più giorni per toglierlo. Il Comune: «Abbiamo sollecitato la ditta incaricata del servizio»
CECINA. "Il 20 marzo l’ufficio competente richiedeva l’intervento della Labromare Srl di Livorno, che svolge il servizio di rimozione dall’amianto abbandonato per il Comune. La ditta è stata nuovamente contattata e svolte le necessarie pratiche provvederà a rimuovere il rifiuto speciale entro qualche giorno".
È quanto afferma l’amministrazione comunale di Cecina in merito al caso delle decine di chili di eternit abbandonate nel piazzale a ridosso del fiume Cecina, subito dopo il ponte in direzione San Pietro in Palazzi. A segnalare il pericolo, dopo giorni d’inerzia dalla segnalazione fatta alla polizia municipale il 18 marzo, la mattina del 24 marzo i pacchi contenenti le lastre in fibra di amianto sono state recintate con del nastro da cantieri. «Il 18 marzo giungeva alla polizia municipale la segnalazione da parte di una cittadina e nello stesso giorno questa veniva inoltrata all’ufficio Ambiente per i provvedimenti del caso», si ricostruisce nella nota del Comune di Cecina. Decine di chili di eternit abbandonate sul ciglio della strada. Eppure chi lo ha fatto è consapevole del pericolo dovuto alla dispersione nell’ambiente delle fibre d’amianto. Le lastre, infatti, da giorni si trovano ai piedi di un cassonetto confezionate in due pacchi sigillati alla meno peggio con teli di plastica e nastro adesivo da pacchi. Un rifiuto speciale che dalla metà di marzo giace nel piazzale a ridosso del fiume Cecina, ai piedi dell’unico cassonetto dell’immondizia.
Eppure il gestore del servizio Rea sembra non essersi accorto dei due scomodi pacchi. Tanto che la segnalazione all’ufficio Ambiente è arrivata da una cittadina. Amianto a cielo aperto. Due pacchi che stando a chi è solito frequentare quell’area, per una passeggiata o la sgambata del cane, sarebbero stati abbandonati addirittura a febbraio.