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Ecofibre. Una tradizione famigliare solida nel mercato del tessile europeo

Ecofibre. Una tradizione famigliare solida nel mercato del tessile europeo

La realtà di Pistoia è stata inserita nella classifica delle 1.000 imprese più efficienti e rilevanti del panorama toscano

30 ottobre 2023
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Servizio, efficienza e qualità del lavoro sono solo alcune delle caratteristiche distintive che hanno permesso a Ecofibre, realtà attiva a Montale (in provincia di Pistoia) specializzata nel comparto manifatturiero, di essere inserita nella classifica delle 1000 aziende Top in Toscana.

“Contando che in tutta la regione ce ne sono circa 400mila, questo risultato è per noi motivo di grande soddisfazione”, racconta Federico Villani, Amministratore unico di Ecofibre. Il premio verrà ritirato il prossimo 30 novembre.

La storia e la mission

Ecofibre è un’azienda manifatturiera di media industria nata nel 1994 su idea di Villani e di suo padre: “Produciamo tessuti non tessuti per l’edilizia - spiega l’imprenditore - ed esporta in tutti i Paesi europei ed extraeuropei. La percentuale di export ha raggiunto l’80%, mentre il restante 20% è rivolto al mercato nazionale”. Ecofibre realizza principalmente prodotti per la costruzione di strade, autostrade e ferrovie che vengono impiegati nelle opere pubbliche. Le loro funzioni tecniche principali riguardano il rinforzo e la separazione del terreno, la filtrazione, il drenaggio e la protezione. I grossi distributori europei costituiscono la clientela di riferimento della realtà toscana,  che successivamente rivendono il materiale di Ecofibre: in Europa l’impresa collabora con quasi tutti i Paesi e negli ultimi anni ha sviluppato positivamente anche il mercato Africano, mercato in cui nel prossimo futuro è prevista la costruzione di importanti Infrastutture.

Ma la propensione della famiglia Villani per il settore tessile e delle materie prime e la sua vivace operosità ha radici profonde: la loro storia imprenditoriale iniziò nel 1935, con la rigenerazione e riciclaggio dei famosi “stracci” tipici della realtà pratese. Nel periodo degli anni Settanta questo processo lavorativo venne riconvertito nell’innovativo settore di commercializzazione e lavorazione di fibre sintetiche e artificiali. Alla fine degli anni Novanta, all’interno dell’attuale opificio di via Paolo Poletti, vennero installati i primi impianti che poi divennero le attuali linee di produzione per la lavorazione di fibre e del tessuto non tessuto. Oggigiorno l’azienda dispone di due linee produttive che le consentono di produrre oltre 100.000 metri quadrati giornalieri di non tessuto. Ecofibre negli ultimi anni si è specializzata nel settore dei non tessuti geotessili - sia da fiocco sia quelli rigenerati - realizzando prodotti con qualità  e prestazioni allineati ai migliori prodotti presenti sul mercato mondiale. Nonostante Ecofibre sia cresciuta notevolmente rimane ancora oggi interamente gestita dalla famiglia Villani, ora alla terza generazione: “Da quando mio padre è mancato - conclude l’imprenditore - sono il socio unico, ma si prevede che mio figlio, ora responsabile acquisti, subentrerà e la storia continuerà”.

I dipendenti sono il segreto del successo

Per Villani il vero quid di Ecofibre sono le persone: “Un imprenditore da solo può dare le giuste sferzate, ma se non è attorniato da altre persone valide non c’è la giusta crescita”. Gli altri fattori di punta sono la tempestività nelle risposte, l’efficienza, la qualità del servizio. Il benessere dei dipendenti è una delle mission principali della realtà, come conferma Villani: “L’automazione degli impianti facilita il lavoro degli operatori. Su questo gli investimenti ci stanno aiutando molto. Noi abbiamo sempre scommesso sulla capacità produttiva e sulle persone”.

Un processo verso risultati più sostenibili

A fronte di un fatturato aumentato del 50% negli ultimi tre anni, Ecofibre volge lo sguardo verso i prossimi obiettivi, tra cui la sostenibilità: “Stiamo ottenendo la certificazione Epd sulla sostenibilità - racconta il founder - e abbiamo dato il via a un processo che mira all’abbattimento delle polveri nell’aria e al riciclo dei materiali. Siamo in linea con l’Ue su questi temi, su esempio dell’avanguardia dei Paesi del Nord con cui collaboriamo”. Infine, tra i prossimi traguardi vi sono l’investimento tecnologico e l’acquisto di un nuovo capannone.

Ecco i tessuti non tessuti geotessili

Si definisce geotessile un prodotto dell’industria tessile caratterizzato da proprietà fisiche, meccaniche e idrauliche tali da poter essere impiegato in opere di ingegneria civile, a contatto con il terreno. In particolare i tessuti non tessuti sono costituiti da fibre sintetiche coesionate tramite un processo meccanico (agugliatura). Sono prodotti assolutamente privi di leganti chimici e, di conseguenza, possono essere considerati atossici e non inquinanti.

I campi di applicazione. Tra idraulica e drenaggio

I prodotti geotessili possono avere funzione idrauliche (drenaggio e filtrazione) e meccaniche. I campi di applicazione dei geotessili agugliati sono quelli dell’ingegneria geotecnica e tutti i settori dell’ingegneria civile. La scelta dei geotessili non tessuti si basa essenzialmente sulla tipologia di applicazione, in funzione della quale vengono definite le caratteristiche meccaniche e idrauliche del geotessile.

www.ecofibre.it/index.php

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