Il Tirreno

Porti Turistici

Sul podio della disponibilità degli ormeggi, alla Toscana il bronzo dopo Liguria e sardegna

Sul podio della disponibilità degli ormeggi, alla Toscana il bronzo dopo Liguria e sardegna

5 MINUTI DI LETTURA





La rete diffusa della portualità turistica della Toscana si articola lungo 578 chilometri di costa, offrendo 31,3 posti barca per ciascun chilometro di litorale. Un dato di realtà che conferma il fatto che la nostra Toscana è in grado di vantare un ruolo di prim'ordine nel panorama delle altri regioni italiane che presentano porti e approdi turistici. Per la precisione, considerando la disponibilità dei posti barca totali, il territorio toscano si colloca al terzo posto con 17.550 unità, dopo la Liguria (al primo posto con 25.157 posti barca) e i 19.948 posti barca della Sardegna.

Se però si considerano i punti di ormeggio, la classifica si stravolge: al primo posto troviamo proprio la Toscana (8.971), seguita da vicino dalla Liguria (8.285) ed entrambe staccano di molto i 2.887 punti di ormeggio sardi. Questa rete diffusa di portualità toscana permette di garantire la funzione di accoglienza del turismo nautico – che abbraccia la nautica sociale ricreativa così come il diportismo definito “di alta gamma” – e costituisce, insieme alle attività della filiera produttiva del diporto (cantieristica specializzata, manutenzione e refitting, servizi di assistenza), la parte più rilevante della cosiddetta “economia del mare” della Toscana. In questo territorio regionale, il porto principale è quello di Livorno, considerato anche uno dei più importanti porti italiani e dell'intero Mar Mediterraneo. Una specifica che gli viene attribuita sia per merito del flusso di passeggeri che, soprattutto, per quello delle merci che si attesta intorno ai 37 milioni di tonnellate.

Porto turistico, punti di ormeggio e approdo turistico

Prima di scendere nel dettaglio delle peculiarità della rete, vanno spiegate le definizioni di porto turistico, approdo turistico e punti di ormeggio. Il porto turistico è “il complesso di strutture amovibili e inamovibili realizzate con opere a terra e a mare allo scopo di servire unicamente o precipuamente la nautica da diporto ed il diportista nautico, anche mediante l'apprestamento di servizi complementari”.

L'approdo turistico rappresenta “la porzione dei porti polifunzionali, destinata a servire la nautica da diporto e il diportista nautico, anche mediante l'apprestamento di servizi complementari”. Infine, “le aree demaniali marittime e gli specchi acquei dotati di strutture che non importino impianti di difficile rimozione, destinati all'ormeggio, alaggio, varo e rimessaggio di piccole imbarcazioni e natanti da diporto” sono classificati come punti di ormeggio.

I porti toscani che hanno una rilevanza economica nazionale e internazionale (secondo la Legge n.84 del 1994 che disciplina l'ordinamento e le attività portuali per adeguarli agli obiettivi del piano generale dei trasporti) sono Livorno, Capraia, Piombino, Portoferraio, Rio Marina e Marina di Carrara. I porti della Toscana a vocazione turistica e sedi di Autorità portuale nazionale sono Darsena Medicea e l'omologa di Portoferraio, Capraia, Marina di Carrara. La Regione indica nei punti di Viareggio, di Piombino, della Bassa maremma e dell'Argentario i quattro “poli del diportismo nautico”.

Nel dettaglio, il primo comprende anche il porto commerciale di Marina di Carrara e il porto turistico alla Foce del Cinquale e, di suo, ricopre una posizione di eccellenza per la produzione e i servizi indirizzati alle unità di diporto di alta gamma. Piombino è sia nautico sia cantieristico e raggruppa il porto di Marina di Salivoli, l'approdo della Chiusa di Pontedoro alla Foce della Cornia Vecchia e l'approdo – ancora da realizzare – di Molo Batteria, per un totale di oltre 2.000 posti barca. I porti turistici di Scarlino e di Punta Ala, il porto-canale di Castiglione della Pescaia e la Marina di San Rocco e di Grosseto sono le aree comprese all'interno del polo della Bassa maremma. Infine, uno dei tratti di maggiore rilevanza dal punto di vista paesaggistico e turistico è rappresentato dal polo dell'Argentario, che comprende l'approdo turistico di porto Santo Stefano, Porto Ercole, Marina di Cala Galera e Talamone, luogo che presidia uno dei tratti di costa di maggiore rilevanza dal punto di vista paesaggistico e dell'attrattività per i turisti.

Alla ricettività di queste zone della regione si sommano la concentrazione di ormeggi nel comune di Livorno e quella – leggermente più limitata – della provincia di Pisa; non va infine dimenticata l'isola d'Elba che annovera nel sistema portuale di Portoferraio l'aggregazione di maggior rilievo. Un'altra zona turistica meritoria di menzione è l'isola del Giglio, che viene inglobata tra gli ormeggi che presentano le condizioni per essere trasformati in porti o approdi turistici. Secondo la legge della Regione Toscana n.23/2012 che ha istituito l'Autorità portuale regionale, il porto di quest'Isola rientra tra quelli che possiedono una rilevanza commerciale, insieme con i porti di Viareggio, Santo Stefano e Marina di Campo.

Le luci della rete portuale Toscana

Tra i punti di forza della rete della portualità Toscana sono da evidenziare: la capacità ricettiva complessiva, in termini di posti barca, che risulta ampia e ben distribuita lungo la costa; la presenza sia di singole infrastrutture diportistiche di eccellenza sia di poli per la nautica e la cantieristica (come quello di Piombino) di rilevanza nazionale e internazionale, che rafforzano e specializzano un sistema già di per sé consolidato; la soddisfacente dotazione di complessiva di servizi e attrezzature di base e a terra, anche per quanto riguarda gli impianti specialistici; la rilevanza della componente sociale e ricreativa del diportismo nautico (unità di diporto di fascia medio-bassa, fino a dieci metri di lunghezza) che vale più del 50% della disponibilità complessiva attuale della rete portuale. La pesca professionale rappresenta infine la principale funzione complementare del diportismo nautico, all'interno delle infrastrutture della portualità turistica.

Primo piano
Il caso

Siena, uccisa da un colpo di fucile: «Non fu errore», arrestato il compagno per femminicidio

Sani e Belli