Il Tirreno

Porti Turistici
Prosegue il progetto di riqualificazione di Chiusa di Pontedoro

Piombino e Marina Arcipelago Toscano, innovazione e accoglienza al servizio dei turisti

Piombino e Marina Arcipelago Toscano, innovazione e accoglienza al servizio dei turisti

4 MINUTI DI LETTURA





Continuano a pieno ritmo i lavori riguardanti il nuovo porto turistico di Piombino, in località Chiusa di Pontedoro. L’omonima cooperativa, che gestisce il progetto di realizzazione del valore di 100 milioni di euro, ha fissato per l’estate di quest’anno – autorizzazioni e concessioni permettendo – l’inaugurazione del nuovo porto che si chiamerà Marina Arcipelago Toscano. Una volta terminata, l’infrastruttura è destinata a rappresentare un grande punto di collegamento verso il mare, ma anche un luogo che permetterà di vivere la città di Piombino. Il porto turistico potrà ospitare oltre 600 imbarcazioni da diporto, una grande area destinata alla produzione per lo sviluppo della filiera del mare e un’ulteriore zona destinata alla nautica sociale.

Lo scorso mese, il presidente della Cooperativa Lio Bastianini ha fatto il punto sullo stato del progetto, ricordando come da anni la realtà – nata nel 2002 e attiva nella costruzione di porti, porticcioli, approdi turistici e relative gestioni – sia impegnata in un ampio e ambizioso progetto di bonifica di una parte del Sin (Sito interesse nazionale) di Piombino, con l’obiettivo di trasformarlo in un luogo di nuovo sviluppo e a duplice vocazione: tanto industriale quanto turistica. Importante sottolineare, rispetto a quest’ultimo aspetto, che Piombino presenta un’attività rivolta ai passeggeri strettamente legata ai collegamenti con le Isole Elba, Sardegna e Corsica. Negli ultimi anni, il traffico annuale del porto ha raggiunto punte di 3,3 milioni di passeggeri, cinque milioni di tonnellate di merci e oltre un milione di autoveicoli.

La visione futuristica del porto

Vediamo ora nel dettaglio come si presenterà a turisti e residenti la struttura, una volta ultimata. L’area sarà suddivisa in quattro parti, autonome e parzialmente complementari tra loro. Nelle due darsene di Levante e Ponente, il nuovo porto turistico disporrà di 656 posti per imbarcazioni di lunghezza compresa tra gli otto e i 20 metri; l’area cantieristica sarà di nove ettari e potrà rappresentare un volano di sviluppo per tutta una serie di attività collegate alla nautica; l’area pubblica dedicata al nuovo porto peschereccio e alle attività di itticoltura rappresenterà il valore aggiunto del Marina Arcipelago Toscano, grazie alla capacità di offrire servizi di collegamento tra diporto, produzione nautica, acquacoltura, pesca e territorio. Infine, 100 posti dedicati alla nautica minore e 94 ai Charter saranno disponibili in una quarta area, insieme a 1,5 ettari di area asservita al carrellabile e alla nautica minore, nonché ad attività culturali e ricreative inerenti alla pesca e al turismo. A corredo di questa realizzazione, un’area commerciale e l’offerta di servizi tecnici e logistici come l’ormeggio, l’alaggio, il varo, il rimessaggio, la sorveglianza, il rifornimento, l’affitto di posti barca, il noleggio e il transito di imbarcazioni.

Un ulteriore valore aggiunto sarà infine la collaborazione tra Marina dell’Arcipelago Toscano e l’Istituto di biologia ed ecologia marina di Piombino: l’intento è potenziare l’attuale centro di educazione ambientale per studenti e visitatori organizzando iniziative riguardanti l’ambiente marino. L’attrezzato porto di Marina di San Vincenzo Spostandosi da Piombino per raggiungere Cecina, a metà rotta fa bella mostra di sé il porto turistico denominato Marina di San Vincenzo. I suoi numeri: 283 posti barca a disposizione (tutti dotati di acqua ed elettricità) per ormeggiare imbarcazioni fino a 27 metri di lunghezza su fondali da 4,5 a tre metri.

Un altro dato che riguarda la struttura è relativo alle banchine galleggianti: otto, tutte dotate di finger e di una darsena con trappe per imbarcazioni più grandi. Marina di San Vincenzo è altresì dotata di un’attrezzatissima area per il bunkeraggio con distributore di gasolio, benzina e gasolio senza imposta di fabbricazione (Sif). Il 15% degli ormeggi disponibili è riservato al transito. Nell’area si colloca anche il cantiere navale che, insieme a quello di Capoliveri (all’Isola d’Elba) costituisce il cantiere navale Golfo di Mola, che può vantare il pronto intervento e il personale altamente professionale, qualificato ed efficiente, oltre al servizio di rimessaggio durante la stagione invernale e di ormeggio in banchina durante quella estiva.

Qui nel cantiere navale è presente una struttura – non così usuale in altre marine – rappresentata da un bacino coperto dove è possibile effettuare le lavorazioni in acqua senza dover sopportare i costi e i tempi per l’alaggio, taccaggio e varo dell’imbarcazione. In altre parole, un vero e proprio garage all’intero del quale effettuare riparazioni in vetroresina, legno, carpenteria, verniciatura e lucidatura, impiantistica elettrica ed elettronica, tappezzeria e arredamenti sia interni sia esterni.

Alcune curiosità e informazioni

Il servizio di prenotazioni online è attivo e consente di riservare un ormeggio entro e non oltre le 24 ore dalla data richiesta. Per richieste di disponibilità immediata è necessario contattare direttamente la direzione allo 0565/702025 oppure tramite il canale VHF 9. Nel novero dei numerosi servizi offerti rientrano anche la vigilanza e la videosorveglianza continua, l’assistenza all’ormeggio, il parcheggio coperto riservato a ciascun posto barca e la fornitura di elettricità tramite apposite colonnine installate su ciascuna banchina.

Primo piano
Il caso

Siena, uccisa da un colpo di fucile: «Non fu errore», arrestato il compagno per femminicidio

Sani e Belli