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L’ombra del caso Valdagno sulla corsa scudetto «Costretti ad agire così»

Gabriele Buffoni

28 aprile 2021
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Viareggio. Solidarietà e la possibilità «di permetterci di concludere la nostra stagione sportiva in pista». È questa la richiesta che i giocatori del Valdagno hanno presentato in un comunicato alla Federazione Italiana Sport Rotellistici. Per la società vicentina però - che lunedì sera ha comunicato la sua rinuncia a disputare i playoff a causa del cluster di contagi da Covid-19 che ha investito circa l'80 per cento della squadra di serie A1, coinvolta nel turno preliminare dei playoff scudetto contro il Correggio (automaticamente promosso quindi ai quarti di finale contro il Lodi) - non sembrano esserci speranze di tornare a giocare. «Ci rendiamo conto che è una decisione dura - ammette Marcello Bulgarelli, responsabile Fisr del settore tecnico per l'hockey su pista - ma non possiamo fare altrimenti. Con così tanti giocatori positivi al Covid bisognerebbe interrompere i playoff per 30-40 giorni: ci sono da considerare almeno 3 settimane di positività, poi la visita medica che non è detto dia l'esito sperato. E questo prima di riprendere la sola attività di allenamento. È oggettivamente impraticabile come soluzione».

Il caso Valdagno però fa accendere nuovamente il timore in vista di quest'ultima, decisiva fase della stagione: cosa accadrebbe, infatti, se una situazione simile capitasse anche ad altre squadre qualificate ai playoff? O, magari, alle due finaliste in lotta per lo scudetto? «Sarebbe una tragedia sportiva dopo una stagione come quella che tra mille precauzioni siamo riusciti a proseguire fino a questo punto - spiega Bulgarelli - ma anche in quel caso non si potrebbe mettere mano al calendario. Per questo serve ancora più attenzione: con uno o due casi positivi, la partita si giocherebbe comunque con i giocatori risultati negativi al tampone. Ma se la situazione fosse critica come capitato a Valdagno, la vittoria verrebbe assegnata alla squadra avversaria. Il protocollo su questo è chiaro: e questo purtroppo - conclude Bulgarelli - capiterebbe anche qualora si trattasse della finale scudetto». —

Gabriele Buffoni

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