Versilia, sono 12 gli autovelox che possono fare le multe: l’elenco dei dispositivi autorizzati
Pietrasanta record con cinque dispositivi, quattro a Viareggio. Se non sono registrati il cittadino ha il diritto di annullamento della multa. Per il censimento c’era il termine del 28 novembre: «Ma potrebbero aggiungersene altri»
VIAREGGIO. Sono solo 12 gli autovelox che possono davvero fare le multe in Versilia. Gli altri, se ce ne sono, non esistono agli occhi dello Stato. A metterlo nero su bianco è il nuovo registro nazionale degli strumenti di rilevazione della velocità appena pubblicato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che certifica, al momento, quattro apparecchi a Viareggio, cinque a Pietrasanta, uno a Camaiore, uno a Forte dei Marmi e uno a Seravezza, mentre Massarosa e Stazzema sono a zero.
Il registro del Ministero
Per gli automobilisti c’è un effetto immediato: qualunque multa arrivata dopo il 28 novembre può essere contestata se il dispositivo indicato nel verbale non compare nel registro ministeriale. Il meccanismo è semplice. Se un automobilista, per esempio, riceve una sanzione per un eccesso di velocità commesso a Massarosa il 2 dicembre, può verificare in autonomia la legittimità del rilevamento. Sul verbale devono essere riportati modello e matricola dell’apparecchio utilizzato. Se non compare nel registro on line del Ministero, la multa è potenzialmente nulla, perché lo strumento non risulta autorizzato a rilevare la velocità.
Il registro non nasce a caso. Nel 2024 la Cassazione aveva stabilito che le sanzioni rilevate da dispositivi solo approvati, ma non omologati, non erano valide. Una differenza tecnica, apparentemente piccola, ma decisiva: quella sentenza ha aperto la strada a una valanga di ricorsi da parte dei cittadini. Per questo motivo ogni amministrazione ha dovuto registrare marca, modello, versioni software, matricola, estremi dell’approvazione o omologazione, chilometraggio esatto e direzione di marcia. Insomma, tutte le informazioni necessarie a verificare la regolarità del dispositivo. In questo modo, la banca dati nazionale serve a garantire trasparenza e legittimità, permettendo a cittadini e forze dell’ordine di controllare rapidamente se un autovelox è effettivamente autorizzato a sanzionare.
Cosa prevede la legge
«Il registro - racconta il comandante della polizia municipale di Forte dei Marmi, Andrea D’Uva - nasce da un provvedimento statale che impone a tutti gli enti (Comuni, Province, forze dell’ordine, eccetera) di censire le apparecchiature in uso. La legge stabilisce che per essere legittimo, un accertamento della velocità deve essere effettuato con uno strumento registrato preventivamente. Alcuni strumenti si trovano in cosiddette postazioni fisse, per cui viene indicata anche la chilometrica e la strada dove è ubicato. Altre apparecchiature vedi il caso di Forte dei Marmi sono mobili e quindi non hanno un’ubicazione fissa».
La data del 28 novembre non è comunque il termine ultimo per inserire i dispositivi. «Quella data era il termine per il primo caricamento dei dispositivi già in uso, ma non significa che non si possano aggiungere strumenti anche dopo. Un apparecchio nuovo o rientrato dalla manutenzione entra in servizio appena registrato e può generare verbali validi dalla data di inserimento».
Dove ce ne sono di più
Guardando ai sette Comuni della Versilia, quello che al momento vince il primato per la maggior presenza di autovelox è Pietrasanta con ben cinque dispositivi, di cui tre fissi (uno sulla via Aurelia e due sulla via provinciale per Vallecchia), e due mobili. In seconda posizione c’è Viareggio con quattro autovelox, tutti mobili. Poi Camaiore, Forte dei Marmi e Seravezza, ognuno con un dispositivo mobile. Infine Massarosa e Stazzema che al momento non hanno censito alcuna apparecchiatura. «Noi abbiamo - aggiunge D’Uva - un solo telelaser mobile a Forte dei Marmi, utilizzabile esclusivamente con pattuglia presente. Non abbiamo alcun decreto prefettizio per postazioni fisse, quindi strumenti fissi non ne esistono. Ripeto, questi non sono numeri definitivi. Altri apparecchi possono essere censiti in ogni momento, ma nel caso non lo fossero non possono essere utilizzati».
I modelli autorizzati
Ecco le indicazioni tecniche sugli autovelox considerati omologati sul territorio viareggino e versiliese, e quindi considerati legittimi per fare le sanzioni per quanto riguarda la rilevazioni di velocità sulle nostre strade. Viareggio. Considerati omologati i modelli con le seguenti matricole: 211/222/314/178/6443; 6032/6301/6361/6163 (entrambi Velomatic); 959266-959541 (autovelox); TC005813 (Telelaser). Camaiore. Matricola tc004097 (modello Tru-cam). Pietrasanta. I dispositivi hanno numero di matricola 244, 203, 232 (tutti Velocar), UL004904 e TC001231 (entrambi Telelaser). Di questi tre sono fissi, uno sulla via Aurelia e due sulla via provinciale per Vallecchia, e due mobili. Forte dei Marmi. Numero di matricola TC011197, (modello Trucam). Seravezza. Matricola UL016713 (modello Ultralyte).
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