Il Tirreno

Versilia

Sanità

Versilia, lascia l’ospedale dopo 22 anni: «Farò il pediatra di famiglia»

di Matteo Tuccini

	Il pediatra Carlo Bertacca al lavoro
Il pediatra Carlo Bertacca al lavoro

La scelta di vita del dottor Carlo Bertacca, viareggino doc, da tempo al Versilia. «Porterò avanti le competenze acquisite, come nella diagnostica ecografica»

3 MINUTI DI LETTURA





VIAREGGIO. Lascia l’ospedale Versilia «dopo 22 anni di lavoro in reparto: praticamente sono in servizio da quando ha aperto il presidio ospedaliero unico».

Da lunedì 15 dicembre per il dottor Carlo Bertacca inizia una nuova avventura: quella di pediatra di famiglia negli spazi dedicati in zona Coop. Questi, per lui, sono gli ultimi giorni tra le stanze del blocco di Lido di Camaiore. Una scelta di vita, e non solo per la modalità di lavoro. Che, come è logico, è molto differente in un reparto ospedaliero rispetto all’attività individuale, per quanto sempre nell’ambito della sanità pubblica.

«Sicuramente – spiega Bertacca, viareggino doc – E io lo so bene, perché ho ricoperto questo ruolo per tanti anni tra visite ed esami, anche ai piccoli pazienti che arrivavano al Pronto soccorso pediatrico. Avere un ambulatorio proprio significa continuare a fare una professione che amo, ma con un approccio e un’organizzazione diversi. Che cosa provo? La prima cosa che mi viene da pensare, e che ho detto anche ai colleghi, è che questo è un treno che passava una volta: dovevo prenderlo. C’erano dei pensionamenti nella categoria impegnata sul territorio, e così ho deciso di candidarmi. Adesso o mai più, mi sono detto».

Rimane il grande attaccamento al Versilia, «che è l’ospedale della comunità, e ha ancora la fortuna di avere un gruppo di professionisti capaci. Persone cresciute in zona, in grado di mettere a disposizione dei cittadini le competenze acquisite negli anni». Lui è sicuramente tra questi, anche se ha deciso di fare una scelta diversa: «Col tempo ho maturato esperienza nella diagnostica ecografica e nella nefrourologia, attività per cui sono stato punto di riferimento all’interno dell’Asl Nordovest. E ho una docenza all’ospedale pediatrico Meyer, che tutti conoscono come centro di riferimento regionale. Mi porterò dietro queste caratteristiche nel mio nuovo ruolo».

Bertacca non è l’unico a lasciare l’ospedale, in particolare nell’area materno-infantile: «Sì, sono valutazioni personali. Nel mio caso, come detto, ha contato il fatto di voler cambiare per iniziare una nuova avventura professionale, che mi desse altri stimoli». Stimoli che il pediatra è sicuro di trovare anche nella squadra di colleghi che ha sede negli ambulatori in zona Coop: «È un bel gruppo, che ha l’obiettivo di fare un buon lavoro, cercando di migliorarsi e proponendo nuovi servizi alle famiglie».

Il dottor Bertacca è uno dei quattro pediatri che entrano in servizio in questi giorni di grandi cambiamenti nella categoria: oltre a lui, arrivano le dottoresse Mirna Cosci Di Coscio (Versilia sud), Alessandra Beni e Serena Di Marco (Versilia nord). Lasciano, invece, i dottori Stefano Castelli, Vittorio Tarabella e Roberta Bonfanti. L’Asl ricorda che è possibile effettuare la scelta o il cambio del proprio pediatra di famiglia anche su Internet.


 

Se ne parla ora

Accertamenti

Superbonus, scattano i controlli nei condomini: milioni di italiani potrebbero dover restituire i soldi – Chi rischia

di Redazione web
Economia
Toscana

Meeting della nautica, Marco Massabò (l’ad Cantieri di Pisa): «Il Canale dei Navicelli ora deve crescere»