È morta Carla Dati, addio alla storica sindaca di Camaiore
Il ricordo dello storico rivale del Pci Santini: «Meloni e Schlein? Se le sarebbe messe in tasca»
CAMAIORE. È morta Carla Dati, 97 anni, sindaca del Comune di Camaiore dal 1990 al 1994 e prima donna in Versilia a ricoprire la carica di primo cittadino (e unica fino all’elezione di Simona Barsotti, attuale sindaca di Massarosa).
L’annuncio
Così ha dato l’annuncio della sua scomparsa la figlia Bruna Dini, nella mattina di mercoledì 3 dicembre: «Ci aveva fatto credere a tratti che fosse immortale, che avesse un superpotere. Invece no. Se ne è andata, lucida fino in fondo, una donna straordinaria».
Il ricordo
Così la ricorda invece Francesco “Cecco” Santini, suo storico rivale politico negli anni in cui Carla Dati faceva politica attiva nella Dc mentre Santini sedeva sui banchi dell’opposizione nel Pci: «Con Carla Dati scompare un altro pezzo importantissimo di Camaiore, un pezzo di quel pascoliano "passato di favola" che sigilla il tempo migliore e a chi, come me, è molto legato ai ricordi, consente di tollerare un presente faticoso da portare avanti. Carla era una donna intelligentissima, moderna, che poteva mettersi Giorgia ed Elly in tasca senza problemi, perché aveva consenso senza populismo, cantava diritti senza imporli. Sindaco donna in un momento in cui era difficile se non impossibile, in cui definirsi democristiani o comunisti non era retorica ma senso di appartenenza. La politica soprattutto territoriale era una missione, e lei aveva accettato un incarico che, in quel momento, dava più oneri che onori. Se Camaiore oggi è un Comune saldo lo dobbiamo anche a lei, che ha accettato il ruolo serio di mettere a posto i conti a discapito dell'apparenza. Purtroppo lo stampo di queste persone è perduto da tempo: ci resta solo il loro esempio per migliorare».
