Il Tirreno

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Il racconto

Massarosa, un uomo e il suo cane aggrediti da un pitbull: «Lo ha preso per la gola»

di Roy Lepore

	Luca Palla e il suo cane Coco
Luca Palla e il suo cane Coco

Immediata la corsa al veterinario per medicare le ferite. «Adesso spero solo che non rimanga traumatizzato da quello che è successo»

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MASSAROSA. Giovedì 4 settembre intorno alle 12 Luca Palla, noto sportivo che pratica surf ed altre discipline, si stava allenando come fa spesso con il suo cane Coco, un bel pastore australiano di 8 mesi, quando è stato vittima di un’aggressione da parte di un altro cane.

Cosa è successo

«Stavamo corredo lungo la zona della Vallina che costeggia la via Sarzanese che da Piano di Mommio porta a Camaiore – racconta Palla – di solito insieme a Coco facciano 10 chilometri, si sta abituando a questo ritmo. Purtroppo però siamo stati protagonisti di una brutta vicenda, che ho voluto rendere pubblica, soprattutto perché uno dei due cani sciolti che erano con le loro proprietarie che abbiamo incrociato ci ha aggredito: si ttatta di un pit bull, l'atro era un boxer. Corravamo e il pitbull, appena ci ha visto, si è diretto verso di me e ha puntato Coco, attaccandolo alla gola tentando di sbranarlo. Mi sono messo tra i due cani – prosegue Palla – e ho cercato in modo energico di allontanare il pitbull da Coco. Per fortuna non è rimasto ferito in maniera grave, anche se ha un occhio gonfio e ferite lievi: se non ci fossi stato io chissà come sarebbe finita».

Le ferite

Immediata la corsa al veterinario per medicare le ferite. «Adesso spero solo che non rimanga traumatizzato da quello che è successo. Ho incontrato un signore che mi ha detto che anche lui qualche settimana fa era stato aggredito da un pitbull proprio nella stessa zona della Vallina e mi hanno riferito che questo cane aggredisce anche i bikers che passano da quelle parti, tanto che c'è chi ha cambiato zona». Le proprietarie dei due cani, in tutto questo, sono scomparse. «Avevo allertato la polizia di Stato, che è arrivata sul posto con una volante, ma le due donne non hanno voluto aspettare la polizia e io non ho potuto impedire che se ne andassero in auto, per me la cosa importante è che Coco stia bene. Ho già ricevuto diversi messaggi di vicinanza per quello che è accaduto e molti appunti mi informavano che quel cane ne ha già aggrediti altri, quindi mi aspetto adesso che qualcuno intervenga per risolvere questo problema. Ci tengo infine e a precisare che il problema non è la razza del cane – conclude – ma l'ignoranza del suo proprietario».

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