Spiagge, luglio nero anche in Versilia: «Mancano i turisti italiani. E non è colpa dei prezzi». E c’è una tendenza
Si registra un -15% di presenze. Secondo i balneari i costi non sono il problema: «Ma è chiaro che gli stranieri hanno più capacità di spesa»
VIAREGGIO. Un mese di luglio, quello appena conclusosi, tutt’altro che memorabile per gli stabilimenti balneari viareggini e versiliesi. Andati in archivio i primi due mesi di stagione balneare e con la speranza di un agosto da tutto esaurito, è tempo dei primi bilanci: dopo un giugno dagli ottimi risultati, visti anche i trenta giorni di sole praticamente ininterrotti e le temperature alte, luglio si chiude con numeri decisamente più bassi, salvati in calcio d’angolo da una buona affluenza di turisti stranieri.
Questa l’immagine delle spiagge italiane disegnata dal Sindacato italiano balneari (Sib) in una nota diffusa in questi giorni. «Se da una parte a giugno abbiamo registrato un aumento complessivo di presenze e consumi pari a circa il 20%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – si spiega – al contrario a luglio la riduzione complessiva, sempre in termini di presenze e consumi, è stata di circa il 15%».
Un luglio negativo, dunque, sia rispetto al mese precedente, sia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo studio del Sib prende segna una linea comune per tutte le spiagge italiane, con alcune eccezioni in positivo o in negativo, e la Versilia sembra rientrare nella tendenza media di cui parla il comunicato. «Giugno è andato bene, sui livelli dello scorso anno secondo me, mentre a luglio effettivamente il calo è stato evidente, anche in una zona come la Darsena che comunque vanta una buona base di clienti stagionali locali – spiega David Parenti, titolare del bagno Ernesta e referente di Fiba Confesercenti – C’è stata ripresa negli ultimi giorni con l’arrivo di un po’ di stranieri, ma il mese è stato compromesso da un paio di fine settimana di maltempo o comunque previsioni negative. Non penso ci siano altre cause come prezzi o sicurezza. La differenza tra giorni infrasettimanali e weekend è enorme, da noi come anche in alberghi e campeggi, quindi va da sé che un weekend di brutto tempo è una grossa perdita».
La forbice tra giorni feriali e festivi e le condizioni meteorologiche, quindi, sembrano essere le principali cause di un luglio sottotono. «È evidente ormai quanto i flussi siano concentrati in grandissima parte sui fine settimana – afferma Luca Petrucci, titolare del bagno Alberto a Lido di Camaiore e presidente del sindacato Sib Confcommercio per l’area Versilia-Massa – Rispetto a giugno, a luglio le temperature sono state mediamente più basse e ci sono stati giorni di pioggia e maltempo, nonostante sia di solito il mese estivo più stabile».
Altro aspetto che viene messo in evidenza dal comunicato del Sib è la diminuzione di turisti italiani in spiaggia, bilanciato da un aumento del turismo straniero. «In molti possono dire di aver “salvato” il mese di luglio grazie all’affluenza di turisti stranieri che si è registrata, in modo particolare, nella seconda metà del mese – continua Petrucci – Sulle ragioni dell’aumento di stranieri a discapito di italiani, penso che la principale sia senza dubbio la possibilità di spesa. Famiglie tedesche o olandesi, in questo momento storico, possono spendere generalmente di più di una famiglia italiana».
In definitiva, turisti stranieri che continuano a scegliere le nostre spiagge e che in certi casi si rivelano salvifici per i bilanci, anche se la permanenza è generalmente breve. «È chiara la direzione che sta prendendo il turismo e tutti gli esercenti devono adeguarsi – conclude Parenti – La famiglia straniera che passa una settimana in Italia, magari prende Viareggio come base d’appoggio per poi poter girare le grandi città non troppo lontane da qui. In un caso del genere, le giornate dedicate al mare sono generalmente una, massimo due, perché negli atri giorni si visita Pisa, Lucca o Firenze. Sono sempre meno le persone che passano una settimana di fila in spiaggia».