Il Tirreno

Versilia
Il caso

Forte dei Marmi, multa dei vigili urbani al bagno Alpemare (quello di Bocelli): c’è di mezzo un gazebo

di Gabriele Buffoni

	La tenda dove sono esposti i prodotti Guerlain offerti dall’Alpemare
La tenda dove sono esposti i prodotti Guerlain offerti dall’Alpemare

La proprietà dello stabilimento balneare extra lusso è pronta al ricorso: «È un servizio gratuito per i nostri clienti». Tutto è partito da una segnalazione

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FORTE DEI MARMI. La polizia municipale ha stilato un verbale da oltre mille euro al Bagno Alpemare di Vittoria Apuana, lo stabilimento extra-lusso della famiglia Bocelli che da anni ormai rappresenta un’eccellenza dell’offerta balneare versiliese.

Quel gazebo griffato

All’origine della multa il gazebo della Guerlain, azienda francese tra i marchi più antichi e riconosciuti nel settore dei profumi e dei cosmetici, presente all’interno dello stabilimento: secondo la segnalazione che ha fatto scattare il controllo della polizia municipale fortemarmina (e il conseguente verbale) la presenza di quel gazebo costituirebbe una pubblicità del marchio su arenile pubblico. Una violazione punibile, proprio per questo, con una pesante sanzione amministrativa.

I motivi della sanzione

Tutto si basa sull’articolo 10 del regolamento comunale degli arenili: secondo quanto riporta il testo del regolamento infatti non è possibile effettuare pubblicità di marchi senza la dovuta autorizzazione e, soprattutto, «è consentita la pubblicità solo in occasione di eventi a scopo benefico, con incassi destinati ad associazioni senza scopo di lucro».

I fatti risalgono ad alcune settimane fa: verso la fine di giugno alla polizia municipale di Forte arriva una segnalazione di un’attività ritenuta pubblicitaria sull’arenile occupato dall’Alpemare e così gli agenti si recano sul posto ed eseguono un sopralluogo in tutto lo stabilimento. Tutto conforme alle regole, secondo quanto riportato nella loro relazione, tranne la scritta “Guerlain per Alpemare” che campeggia nella parte frontale della tenda dedicata ai servizi dello stabilimento dove sono esposti i prodotti del noto brand francese. La polizia municipale ha così diffidato la proprietà dell’Alpemare a rimuovere la scritta, pena il verbale da 1.032 euro che, di fronte al diniego da parte della direzione dello stabilimento, è stato emesso. E che la proprietà – fanno sapere dall’Alpemare – è pronta a impugnare con i propri legali.

La replica della proprietà

«Non è affatto una pubblicità del marchio Guerlain – spiega il direttore dell’Alpemare Fabio Giannotti – quello che offriamo con la presenza di quello stand all’interno del perimetro dello stabilimento è un servizio in più ai nostri clienti: chiunque paga una delle nostre tende può accedere a questo servizio gratuitamente, scegliendo con l’aiuto delle nostre hostess un profumo da far spruzzare sui cuscini o sugli asciugamani della propria tenda oppure, se ne ha bisogno, una crema solare o trucchi protettivi per la pelle e altri prodotti di skin care. Tutto, ripeto, senza acquistare questi prodotti: è un servizio che aumenta la qualità della nostra offerta, e ci siamo rivolti per questo a Guerlain proprio per l’eccellenza che rappresenta. Tra l’altro – sottolinea Giannotti – questa tenda non è visibile né dal viale a mare né dalla spiaggia, perché si trova dietro le prime due file di cabine. E proprio per rispettare il regolamento la scritta “Guerlain per Alpemare” non utilizza il vero logo del marchio Guerlain ma è, appunto, solo una scritta che certifica ai nostri clienti la qualità del prodotto che offriamo loro».

Per questo la proprietà dello stabilimento «è pronta a fare tutti i passi necessari – conferma il direttore dell’Alpemare – per fare emergere la verità: si tratta di un servizio e non di una pubblicità come qualcuno vorrebbe far credere: in nove anni non abbiamo mai ricevuto un singolo verbale, le regole le rispettiamo con attenzione».


 

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