Il Tirreno

Versilia

La tragedia

Morto nell’incidente a Viareggio, donati gli organi di Anthony. La mamma: «Vorrei conoscere chi li riceverà»

di Roy Lepore

	Lo striscione di addio a Anthony Mantia (a destra) e di sostegno a Aimen l’altro ragazzo coinvolto nello schianto
Lo striscione di addio a Anthony Mantia (a destra) e di sostegno a Aimen l’altro ragazzo coinvolto nello schianto

Città in lutto per la morte del 20enne: «Era ragazzo che sapeva farsi voler bene». La famiglia ha espresso il desiderio di conoscere le persone che sono state aiutate dopo l’espianto: tra loro c’è un bambino

3 MINUTI DI LETTURA





VIAREGGIO. La città attende di sapere il giorno in cui potrà dire addio a Anthony Mantia, il 20enne viareggino deceduto dopo un incidente stradale avvenuto giovedì sul lungomare. Non verrà fatta l’autopsia: i familiari sperano che domani, una volta sbrigate le formalità burocratiche, possa essere dato il via libera al funerale. Ieri è avvenuto l’espianto degli organi e la mamma di Anthony, Federica Bonetti, lo ha salutato così sui social: «Amore mio da oggi vivrai nel corpo di qualcun altro, ma spero di aver fatto la cosa giusta. Vorrei conoscere tutti quelli che avranno uno dei tuoi organi e abbracciarlo forte. Spero di aver fatto la cosa giusta, ma credo di sì, perché te per un amico, un familiare ti saresti sottoposto a questa cosa. Vivrai ancora, chissà chi avrà il tuo cuore, eri e sei unico». Poi ha espresso il desiderio di conoscere chi ha beneficiato della donazione, tra cui c’è un bambino.

Oltre al dolore di papà Vincenzo e di tutti i familiari c’è quello di Giacomo, marito della mamma di Anthony: «Per me è stato come un figlio e non riesco ancora a rendermi conto, come gli altri della famiglia, di quello che è accaduto. Il 10 settembre prossimo avrebbe compiuto 21 anni, lo stesso giorno anche del mio compleanno. Un ragazzo che si è fatto ben volere da tutti».

Luigi Troiso, esponente politico e allenatore di calcio, titolare di un bar al Varignano, conosceva Anthony: «Veniva da me e lo ha fatto anche la vigilia in cui è avvenuto l’incidente, era un gran bravo ragazzo. I genitori dando il consenso per la donazione degli organi hanno dimostrato la grandezza d’animo, un gesto di speranza e di estremo altruismo, proprio come era Anthony, sono persone speciali».

Sia Anthony che Aimen hanno collaborato con Athos Catassi e la parrocchia della Resurrezione per l’inizio dell’attività dell’oratorio e la scuola calcio “È più bello insieme”: «Hanno fatto parte della nostra famiglia – dice Catassi – fino a quando non sono cresciuti, in quanto da noi l’attività è riservata ai più piccoli. Tutti e due hanno prima preso parte ai corsi, ma nello stesso tempo aiutavano anche nell’allestimento delle varie attività, sono stati importanti per me e gli altri per ciò che facciamo. Aimen poi l’ho allenato quando ero alla Croce Verde, era davvero bravo. Sono distrutto, abito vicino a loro due al quartiere Apuania e mio figlio è loro amico. Noi volontari, bimbi, bimbe, genitori e Don Luca esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Anthony. E presto dedicheremo un torneo alla sua memoria».

Don Luca Andolfi, parroco della chiesa della Resurrezione, conosce anche lui i ragazzi e le famiglie. «La famiglia di Anthony ha effettuato il percorso per la dottrina e quando le sorelle hanno fatto la cresima erano tutti in prima fila sulle panche in chiesa. Sono stati importanti per le nostre attività sia Anthony che Aimen fino a quando erano con noi, poi cresciuti hanno frequentato un po’ di meno, ma avevo comunque contatto con loro e le famiglie. Sono rimasto colpito anch’io come tutti». Anche il Cantiere Sociale Versiliese si string e attorno alla famiglia e agli amici di Anthony. «Questa è una perdita enorme, una tragedia per il quartiere Varignano e la città. Aimen non mollare».

Anche il Rione Varignano è vicino ai familiari di Anthony. «In questo momento di grande dolore che ha colpito l’intera città e in particolare il quartiere Varignano, il rione tutto si stringe nel ricordo e nella sofferenza della famiglia e di tutti coloro che lo conoscevano. Riposa in pace, e forza Aimen non mollare». L’Istituto comprensivo Don Milani partecipa al grave lutto per la perdita di Anthony Mantia, «nostro alunno. La dirigenza e il personale tutto esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia».

La notizia del momento
Tennis

Sinner, è storia! Un italiano campione a Wimbledon, battuto Alcaraz. «È il sogno dei sogni»

Estate