Il Tirreno

VIAREGGIO. In condizioni «gravissime, prognosi ancora riservata». È questo il responso medico che arriva dall’ospedale di Livorno verso il quale ieri, per l’intera giornata, si sono rivolte le preghiere di tutta la città di Viareggio, sconvolta dall’ennesimo incidente stradale avvenuto nella notte. Nel reparto di rianimazione dell’ospedale labronico infatti sono stati ricoverati d’urgenza Anthony Mantia, 20 anni, e Aimen Labidi, 19 anni, due giovani ragazzi residenti nel quartiere Varignano.

I due amici si trovavano a bordo di uno scooter modello Sh125 quando, per cause ancora da accertare e che sono al momento al vaglio dei carabinieri della stazione di Lido di Camaiore (intervenuti sul posto insieme al personale della radiomobile della compagnia di Viareggio), hanno perso il controllo del mezzo. Schiantandosi sull’asfalto a poche decine di metri dal noto hotel Principe di Piemonte, nel cuore del lungomare di Viareggio. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine intervenute e che si stanno occupando di tracciare la dinamica dell’incidente, non sembrerebbero esserci terze persone o mezzi coinvolti nell’episodio.

Asfalto di sangue

Sono le 3,40 del mattino. Anthony e Aimen, secondo quanto sono riusciti a ricostruire i carabinieri, stanno tornando a casa dopo aver trascorso la calda serata estiva in un locale di Marina di Pietrasanta, come tanti altri loro coetanei versiliesi quando inizia ad affacciarsi la bella stagione. Entrambi vivono con le loro famiglie nel quartiere Apuania, al Varignano: Aimen è un ultras del Viareggio Calcio, Anthony frequenta comunque l’ambiente essendo fratello di un membro del tifo organizzato. Si conoscono da tempo. In sella allo scooter percorrono il viale quando, appena prima della piazzetta Guido d’Arezzo, accade l’impensabile. I militari stanno ancora lavorando per fare chiarezza sull’esatta dinamica del terribile incidente.

Sta di fatto comunque che all’improvviso chi sta guidando perde il controllo dello scooter, il mezzo a due ruote sbanda pericolosamente. Il viale in quel momento è sgombro ma il motorino impatta contro il marciapiede lato-monti a margine della carreggiata, compiendo una specie di salto. Slitta via, disarcionando di fatto i due ragazzi in sella. Che finiscono catapultati a terra, tra l’asfalto e il marciapiede. Il motociclo Sh125 sarà invece ritrovato poco più avanti, tra i rottami che l’impatto con la carreggiata ha sparso per tutto il manto stradale. L’urto, per i due giovani poco più che maggiorenni, è violentissimo, tanto che restano privi di sensi.

I soccorsi

A chiamare il 112 è stato un passante che, a quell’ora, si è trovato di fronte a una scena raggelante. Lo scooter in mezzo alla carreggiata, i detriti sparsi ovunque, i due ragazzi gravemente feriti a margine della strada, uno vicino all’altro. Immediata la chiamata ai soccorsi che si sono precipitati sul posto. A partire proprio dai carabinieri di Lido di Camaiore che hanno subito allertato il personale della radiomobile per chiedere supporto e chiesto l’invio immediato dei mezzi sanitari chiarendo quanto fosse grave la situazione. Sul viale sono quindi intervenute l’automedica di Viareggio e le ambulanze della Croce Verde di Viareggio e della Misericordia di Capezzano.

Agli occhi dei medici le condizioni di Anthony e Aimen sono apparse gravissime fin dai primi istanti. I due ragazzi non hanno infatti mai ripreso conoscenza e, dopo le prime, convulse manovre rianimatorie i sanitari hanno deciso di procedere per trasportarli d’urgenza all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore. Numerosi e gravi i traumi riportati dai due giovani, soprattutto al cranio e al volto. Anthony, in particolare, è stato giudicato dai medici, tra i due feriti comunque gravissimi, quello in condizioni peggiori. Proprio per questo, giunti all’ospedale Versilia, è stato in fretta deciso il trasferimento per entrambi nel reparto di neurochirurgia di Livorno: Anthony via elicottero, Aimen con l’ambulanza della Croce Verde di Viareggio a sirene spiegate. Per tutta la giornata di ieri così Viareggio è rimasta con il fiato sospeso, con gli occhi puntati sul reparto di rianimazione dell’ospedale di Livorno che, nell’arco della giornata, li ha accolti entrambi. Al momento di andare in stampa di questo giornale, entrambi versavano in condizioni particolarmente gravi.