Il Tirreno

PIETRASANTA. Autovelox a Pietrasanta: stop alle multe. E stata infatti sospesa, ma non cancellata definitivamente, la validazione delle multe emesse, a partire dallo scorso 13 giugno, dagli impianti presenti sul territorio comunale. Una scelta nel segno della prudenza quella adottata dalla giunta Giovannetti «vista la situazione giuridicamente molto nebulosa a livello nazionale e in attesa dei necessari chiarimenti da parte del legislatore centrale» precisano dal municipio.

Da qui la decisione della stessa giunta, condivisa con la polizia municipale, di appunto bloccare l’iter che si accompagna alla notificazione della sanzione. Con una precisazione degna di nota. «Sia ben chiaro – spiega l’assessore Andrea Cosci – che gli autovelox restano accesi e continuano a rilevare e registrare le violazioni ai limiti di velocità. Quello che, temporaneamente, cambia è che la foto alla targa del veicolo trasgressore viene messa in stand by per essere gestita successivamente, in base a quelle che saranno le indicazioni del Governo, compresa la loro eventuale disattivazione e dismissione».

Come a dire che l’infrazione rilevata dai 3 autovelox installati lungo la via Aurelia (quello, per intendersi, che certificò 10 mila multe nei suoi primi 4 giorni di attivazione, ndr) e ancora in via Provinciale Vallecchia, resterà confinata in qualche cassetto in attesa di capire se inoltrarla o meno al conducente. Nel frattempo restano regolarmente notificate le multe emesse fino al 12 giugno scorso.

«Dal 2024 all’ultima nota Anci di fine maggio sono state diverse e spesso contraddittorie le indicazioni rese da organi sovracomunali sui requisiti tecnici e amministrativi richiesti a “certificazione” della legittimità del lavoro compiuto dagli autovelox, proseguendo (ad oggi irrisolto) il dibattito normativo sulla possibile identità fra procedure di omologazione e procedure di approvazione per queste apparecchiature, anche in riferimento al periodo della loro messa in funzione, prima o dopo il 2017» sottolineano dal Comune.

«Sono attesi a breve nuovi sviluppi per la questione – prosegue Cosci – e con il Comando siamo pronti a intervenire con tempestività in base all’indicazione che riceveremo. Tuttavia, non essendoci ad oggi direttive utili non solo a dirimere con certezza il problema, ma anche a tutelare gli organi accertatori da possibili azioni di livello contabile, amministrativo o penale, abbiamo ritenuto opportuno seguire la strada della massima prudenza. Ricordo che gli autovelox, prima di tutto, sono efficaci strumenti di sicurezza per la circolazione stradale per incoraggiare tutti gli utenti della strada a una guida più prudente, consapevole e rispettosa dei limiti».