Carnevaldarsena a Viareggio, è qui la festa: musica, maschere e cucina
Baccanale ininterrotto da venerdì 28 febbraio a martedì 4 marzo. Giornata clou sabato, col pranzo gourmet di Tomei e Carrara per l’Ant
VIAREGGIO. Più che vessilli che svolazzano cullati dal vento, sembrano quei cartelli delle imprese edili abbarbicati ai terrazzi. Colpa della pioggia di ieri, che le ha tutte inzuppate d’acqua. Eppure, le bandiere verdi e gialle con il polpo appese ai balconi assolvono comunque il loro compito. Ci segnalano che il Carnevaldarsena, il rione più antico e amato non solo dai viareggini, sta per arrivare. I festoni in via Coppino, le cucine e gli stand montati nei giorni scorsi, le case addobbate: da questo venerdì a Martedì Grasso la Darsena non è più solo il quartiere di cantieri navali e banchine, ma una grande festa di popolo.
Nessuno come noi
«Siamo partiti nei mesi scorsi con l’organizzazione – esordisce in conferenza stampa Massimiliano Pagni, presidente del Carnevaldarsena – e siamo già fuori di testa». Fuori di testa, sì, ma diversi da loro, per citare la canzone con cui i Maneskin trionfarono a Sanremo nel 2021. E per “loro” s’intendono gli altri rioni, giacché la Darsena è l’unica festa di Carnevale in notturna a proporre cinque date consecutive, l’unica a proporre con orgoglio la sua “trabaccolar cooking”, menu di solo pesce che quest’anno manda in congedo le penne alle acciughe e riabbraccia un piatto storico come le penne al bianco di mare. Il Baccanale avrà l’onore di chiudere i festeggiamenti dopo Rione Storico e Rione Marco Polo. E lo farà con un programma ricchissimo.
Lo sbarco dei mille (e 500)
Venerdì sarà subito una serata imperdibile, con la sfilata delle mascherate lungo la via Coppino che partirà alle 21. Ripristinata nel 2014, è uno degli eventi più attesi e partecipati: sfileranno 33 gruppi mascherati, tra cui uno che comprende gli equipaggi stranieri delle barche attraccate in Darsena, per un totale di 1500 persone con tanto di canzoni di accompagnamento inedite. «E pensare che undici anni fa parteciparono appena 300 persone» ricorda il vicepresidente Alessandro Summonti. Alla sfilata seguirà la cena sotto il tendone, riservata ai gruppi presenti da più tempo: dal prossimo anno si cambia, con gli organizzatori che premieranno anche l’originalità e la bellezza delle mascherate.
Da mattina a sera
Sabato sarà il giorno più lungo del Carnevaldarsena: si parte a mezzogiorno con il pranzo gourmet al Palapolpo, sold out da settimane, preparato dallo chef Cristiano Tomei e dal pasticcere Damiano Carrara. Il ricavato va alla Fondazione Ant. Nel pomeriggio, dalle 15, bambini protagonisti in via Coppino con il Carnevalpolpettino. Poi, al calar del sole, tutti a cena con la possibilità di prenotare in anticipo il risotto seppie e bieta o il polpo marinato utilizzando la app, potenziata in collaborazione con iCare e MoVer, e saltando così la coda alle casse. Domenica, poi, le cucine saranno aperte a pranzo - con menu ridotto - e a cena dopo il corso mascherato. Gran finale lunedì e Martedì Grasso. Durante le cinque serate musica dal vivo con Masnada, Posalfiasco, Anguille Cee, Acqua e rena, Marialieni e Manolo Strimpelli Nait Orkestra, oltre al dj Andrea Paci.
A scuola di Carnevaldarsena
Tra le iniziative collaterali, oltre al Trofeo Beppe Bugia per il travestimento più originale e il premio fotografico in memoria di Riccardo Pierotti, vale la pena evidenziare l'impegno del rione di guardare alle giovani generazioni: il Carnevaldarsena, andrà a visitare le classi della scuola "Jenco" in via Menini per parlare della storia e delle tradizioni di Viareggio. «Ci teniamo particolarmente a questa “buona educazione carnevalesca” - conclude Pagni - anche in tal senso siamo orgogliosi del terzo posto al festival per bambini L'InCanto dei Rioni, perché avviciniamo i carnevalari del domani alle nostre radici».