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Viareggio, la nuova città secondo l’archistar Stefano Boeri: l’elenco dei principali interventi da fare

di Donatella Francesconi
Viareggio, la nuova città secondo l’archistar Stefano Boeri: l’elenco dei principali interventi da fare

Entra nel vivo l’iter procedurale per il nuovo Piano strutturale della città: ecco di cosa stiamo parlando

05 aprile 2024
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VIAREGGIO. Entra nel vivo l’iter procedurale per il nuovo Piano strutturale di Viareggio, che è strumento urbanistico di carattere strategico e di lunga durata, contenente gli obiettivi e gli indirizzi per lo sviluppo sostenibile del territorio, individuati attraverso l'identificazione di vincoli e risorse naturali e culturali. Al quale la legge riconosce la valenza di carta fondativa del governo del territorio.

Per la definizione del nuovo Piano strutturale di Viareggio, l’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro ha incaricato lo studio del celebre architetto Stefano Boeri. Che oggi (venerdì 5) sarà in città per incontrare e rispondere alle domande degli organi di informazione locali.

Intanto, da settimane prosegue il processo partecipativo che dopo l’appuntamento di questa mattina vedrà fissare le date per sei incontri pubblici tematici, due incontri dedicati a Torre del Lago Puccini, un dibattito insieme ai giovani.

Fino a oggi, gli incontri avviati dal team del processo partecipativo hanno coinvolto assessori, consiglieri comunali, rappresentanti delle forze politiche. Incontri il cui esito viene così sintetizzato: «La città si confronta con sfide significative che richiedono un approccio innovativo e strategie ben mirate per una rivitalizzazione che abbracci spazi commerciali, spazi pubblici e infrastrutture».

Lungo linee di intervento che dagli incontri emergono così definite ed elencate: ristrutturare il sistema di parcheggi; ottimizzare il trasporto pubblico locale; sviluppare la rete ciclopedonale; migliorare la resilienza del sistema idrico; recuperare i fondi commerciali sfitti; rigenerare l’ambito del canale Burlamacca; rilanciare la zona della Darsena (che però è oggetto di una Variante in corso di definizione, extra Piano strutturale); sviluppare un polo fieristico e promuovere il turismo congressuale (per investire in strutture capaci di ospitare eventi di grande scala); dinamizzare il commercio e la socializzazione; valorizzare i parchi e la biodiversità urbana; potenziare la fruibilità delle pinete; promuovere la cultura agricola; integrare aree camper e camping; Ri-concettualizzare la città pubblica; valorizzare la periferia; migliorare l’accessibilità dello spazio pubblico; rivalutare il ruolo degli spettacoli viaggianti; integrare cultura e natura come asset urbani.

I temi sul tavolo per quanto riguarda la frazione pucciniana di Torre del Lago vedono invece al centro lo sviluppo turistico sostenibile. Partendo dal presupposto che «il turismo rappresenta una leva per lo sviluppo economico, ma richiede un'offerta che vada oltre quella tradizionale, promuovendo un turismo culturale e di benessere. Iniziative che valorizzino il contesto naturale e storico, come la stagione teatrale, l'utilizzo delle risorse locali, come la torba, o la possibilità di intraprendere sport acquatici, potrebbero attrarre un turismo più consapevole ed eco-sostenibile. La diversificazione dell'offerta ricettiva, orientata anche verso l'innovazione e la sostenibilità, potrebbe aumentare l'attrattiva della zona».

I questionari attraverso i quali cittadini e imprese possono fare sentire la propria voce rimangono disponibili sul sito ufficiale del Comune di Viareggio, nella sezione “Urbanistica”, alla voce “Percorso Partecipativo per accompagnare la redazione del Piano strutturale della città di Viareggio” fino al prossimo 30 maggio. Al momento sono poco meno di mille quelli che sono stati compilati.




 

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