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Paura in ospedale

Viareggio, grave malore dopo la poppata: salvato neonato di tre mesi. Il primario: «Caso rarissimo»

di Donatella Francesconi
Viareggio, grave malore dopo la poppata: salvato neonato di tre mesi. Il primario: «Caso rarissimo»

Portato al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia: è stato decisivo il supporto di un ecografo portatile donato a fine estate. Si pensa a una reazione allergica al latte artificiale

27 ottobre 2023
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VIAREGGIO. Quell’ecografo portatile arrivato al Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia a fine estate, grazie a tantissime donazioni, non ha mai smesso di essere utilizzato da quando è entrato in funzione. E mercoledì scorso si è rivelato fondamentale per la vita di un bambino di soli tre mesi, arrivato in Pronto soccorso in codice rosso. Il piccolo – racconta il primario della Pediatria al Versilia, Luigi Gagliardi «è nutrito sia con il latte materno sia con quello artificiale. Quando si è sentito male, il neonato aveva preso una poppata di solo latte in polvere. Dopo poco è andato in choc ipovolemico, con un calo importante delle pressione sanguigna». Da lì la corsa al Pronto soccorso, dove il piccolo paziente arriva «al momento del cambio turno», continua Gagliardi: «I medici tutti si sono adoperati per il piccolo paziente, compresi quelli del reparto. È stato utilizzato l’ecografo portatile per escludere alcuni eventi che danno origine a quel tipo di choc. Quindi è stato valutato se fossero in corso un versamento intorno al cuore, uno pneumotorace, una emorragia interna». Nessuna di questa cause possibili dello choc si è rivelata presente e, dunque, «il piccolo è stato reidratato mediante flebo».

L’ipotesi formulata dai medici è stata quella di una possibile reazione allergica al latte artificiale, «evento rarissimo», aggiunge il primario, ma che ha indotto ai medici a prescrivere un latte particolare, utilizzato in casi del genere. Data la rarità della casistica, il piccolo paziente – una volta che si è ripreso grazie alle cure dei medici dell’ospedale Versilia – è stato inviato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per gli ulteriori approfondimenti del caso.

L’ecografo donato «è uno strumento di alta qualità che garantisce una diagnostica estremamente tempestiva», spiega Franca Giugni, presidente della onlus “Piccole stelle” che ha lanciato la raccolta fondi. Che è stata subito supportata da tanti privati che hanno voluto partecipare, e ai quali si sono aggiunti il Torneo dei quartieri, organizzato ogni anno per non dimenticare il disastro ferroviario di Viareggio e le sue 32 vittime (7mila euro la cifra raccolta), e il Gala del Tennis Italia a Forte dei Marmi. «Non abbiamo fatto neppure in tempo a inaugurarlo», sottolinea con orgoglio Giugni, «perché l’apparecchio è subito entrato in funzione e pieno ritmo».

Tiziano Brunelli, organizzatore del Torneo dei Quartieri, dichiara emozionato: «Mi sono venuti i brividi ad ascoltare la storia di quel bambino. Penso ai nostri 32 morti e al sostegno che in loro nome riusciamo a dare alle realtà che ne hanno bisogno. Sono i nostri angeli». 

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