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Gli abiti per i vip ma anche il cliente della porta accanto, Paolo Milani festeggia 30 anni di attività a Pietrasanta: «Mi sento un sarto non uno stilista»

di Luca Basile
Gli abiti per i vip ma anche il cliente della porta accanto, Paolo Milani festeggia 30 anni di attività a Pietrasanta: «Mi sento un sarto non uno stilista»

Torinese, 52 anni, ha vestito la Vanoni e molti altri artisti arrivati in Versilia: «Devo molto alla mia famiglia, ma anche a Fernando Botero e Sophia Vari, che mi hanno “adottato”»

29 marzo 2023
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PIETRASANTA. Un sarto. «Si, sono e mi sento un sarto. Stilista? No grazie». Paolo Milani, 52 anni, torinese, alla soglia della terza decade di attività continua a recitare da protagonista, con la sua artigianalità, appunto sartoriale, nel cuore pulsante della Piccola Atene. Il suo atelier, generoso per abiti dalle stoffe elegantemente colorate e tracimanti di estro e fantasia cullata attraverso ore di paziente lavoro, hanno conquistato, dal 1993 ad oggi, persone e personaggi di ogni estrazione e lignaggio. Cantanti, principesse, artisti, ma anche clienti della porta accanto che una volta immerso lo sguardo in questo angolo festosamente caotico di via Garibaldi, ne escono conquistati.

«A dire il vero il mio sogno da giovanissimo era fare il vetrinista: poi il destino mi ha portato altrove. E l’altrove, in questo caso, è stata la Versilia. Erano appunto gli anni 90: lavorai una stagione a Forte dei Marmi, in un negozio di moda e per una problematica legata a delle forniture di abiti, mi ritrovai a realizzarli in prima persona insieme a quella che poi diventò la mia socia e compagna di viaggio di allora, Barbara Vitale» ricorda Milani mentre la sua assistente, Renata, mette mano ad alcuni capi. Trenta anni dopo Paolo Milani è una griffe, esclusiva, che realizza i sogni altrui.

«La Pietrasanta di trent’anni fa era un crocevia di talento e socialità ai massimi livelli e aggiungerei anche di educazione. Oggi non è più così, ma non è Pietrasanta o la sua piazza ad essere cambiata: è il mondo che va in tutt’altra direzione. Ma questo centro storico, dove vivo e lavoro, lo sento mio, come il primo giorno» le parole di Milani.

«Devo molto, umanamente e professionalmente, oltre che alla mia famiglia anche a Fernando Botero e a sua moglie Sophia Vari: sono loro – prosegue – ad avermi “adottato” dal punto di vista lavorativo tanti anni fa e ad avermi introdotto in ambienti che ancora oggi mi gratificano con le loro richieste di abiti, soprattutto, ma non esclusivamente, rivolti all’universo femminile. Scelgo personalmente in giro per il mondo le stoffe che poi utilizzo per le diverse creazioni: ogni abito pensato e portato a compimento è una splendida avventura».

Da Ornella Vanoni al famoso copricapo indossato da Marina Ripa di Meana, dalla principessa Ira Furstenberg alla famiglia Barilla, dall’artista Joseph Shepard e signora fino Gloria Estefan e Helaine Blumenfeld l’elenco dei volti noti che hanno indossato gli abiti di Milani in cerimonie, eventi reali e quant’altro è lunghissimo, anche se l’artigiano Milani glissa e guarda oltre. Stamani, in municipio, per i suoi 30 anni di attività, gli consegneranno una targa. Un riconoscimento a chi, grazie a un talento mai ostentato, sta scrivendo, a suo modo, un significativo capitolo della storia della Piccola Atene.




 

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