Il Tirreno

Versilia

Videogioco in 3d sul Carnevale. «Sfida virtuale a bordo dei carri»

di Simone Pierotti
Videogioco in 3d sul Carnevale. «Sfida virtuale a bordo dei carri»

I partecipanti possono scegliere i manifesti più belli del passato

26 gennaio 2023
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VIAREGGIO. Immaginate di essere alla guida di un mini-carro del Carnevale che ricorda i manifesti più belli del passato e di sfidarne altri simili su un circuito delle corse in Passeggiata o alla Cittadella. Anzi, se ne possono scegliere pure due immaginari, come l’Antro di Re Carnevale e il Multiverso delle Maschere sperdute.

È tutto quello che vedrete scaricando – gratuitamente – sul vostro smartphone Burlarace 150 cc, il videogame ideato dai viareggini Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni di Imaginarium Creative Studio. Un gioco che la Fondazione Carnevale ha commissionato in occasione del secolo e mezzo di vita della festa. Dopo il successo del Burlagame lanciato il Martedì grasso di due anni fa, e realizzato completamente in pixel art in omaggio alle atmosfere di gioco dei mitici anni Ottanta, adesso è la volta di una nuova sfida digitale: «Abbiamo pensato a un videogame che portasse avanti il design da cui eravamo partiti – spiega Francesca Pasquinucci – abbiamo fatto un salto dimensionale, perché la Burlarace è stata pensata, studiata e realizzata in disegno 3D per un’evoluzione grafica che permette nuove possibilità di movimento all’interno del gioco». E “movimento” è una delle parole chiave che hanno guidato l’idea di quest’anno: «Chi viene da fuori rimane sempre colpito non solo dalla grandezza dei carri, ma anche dal fatto che sfilino lungo un percorso e si muovano – prosegue Pasquinucci – l’altro concetto chiave è quello del colore. La presidente della Fondazione Carnevale Marialina Marcucci ci ha stimolato, chiedendoci di immaginare un multiverso carnevalesco».

Come funziona la Burlarace? Prima di tutto, è possibile scaricarla gratuitamente da Google Play per i sistemi Android e da App Store per chi invece è in possesso di un dispositivo della Apple. Una volta entrati nel menu principale, il giocatore deve scegliere uno dei sei circuiti a disposizione e, successivamente, il mini-carro con cui partecipare alla gara: «Sono ispirati ai vari manifesti del passato – proseguo Pasquinucci – la vettura con il pesce rosso, ad esempio, si chiama “1930” perché riprende proprio la locandina di quell’anno». Poi ci sono Carro del Re con il Re Carnevale di Fabrizio Galli, il Turbombrellone, il Patino – rigorosamente con una ‘t’ sola – 4 Venti, la Burlacar, la Mini Banda, la Ondina Spider, la Spider Universale e la “due cavalli viareggina” con un paio di ippocampo e una ciambella di salvataggio. “Ci sarà anche uno schema che lega il Burlagame e la Burlarace, un richiamo alla grafica 2D come passaggio del testimone fra i due videogiochi: qui c’è meno storia, ma è un salto dentro il multiverso del Carnevale senza limitazioni». Diversamente dal Burlagame «qui non c’è un ordine preciso da seguire per passare di livello in livello: ogni giocatore può partire dal circuito che preferisce». Certo, l'emozione del primo videogioco di sempre dedicato al Carnevale di Viareggio rimane inarrivabile. Ma anche questo non è stato da meno: «Per noi che abbiamo nel sangue questa festa è una responsabilità grandissima – conclude Pasquinucci – non è facile raccontare 150 anni di storia con un videogame. Che nasce sulla carta, poi viene trasformato in 3d e infine si passa alla programmazione: è un lavoro che dura tre-quattro mesi per questa tipologia di gioco».


 

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